Sembrano riaccendersi le speranze per gli aspiranti “pizzardoni” che nel lontano 2010 hanno partecipato al concorso per 300 Istruttori di Polizia Municipale indetto dal Comune di Roma Capitale.

Dopo una prova preselettiva che ha visto la partecipazione di circa 13.000 persone, in 3.000 sono stati ammessi a sostenere la prima prova scritta il 21 dicembre 2012, superandola in 2200.

Le anomalie ed il ricorso al TAR

Da qui in poi inizia il calvario degli aspiranti vigili: alla prima commissione ne succedono altre due, fino all’ultima che ribalta le votazioni della prima con drastiche riduzioni di punteggio ammettendo soltanto 400 candidati. A seguito di questa “strana” valutazione, gli esclusi fanno richiesta di accesso agli atti scoprendo un’evidente discordanza tra i due punteggi di commissione e pertanto presentano ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regione Lazio). Il 7 ottobre 2015, il giudice amministrativo accoglie l’istanza cautelare e con ordinanza sospende tutti gli atti impugnati, ritenendo le valutazioni degli scritti effettuati dall’ultima commissione non valide in quanto viziate da possibili irregolarità.

La richiesta dell'ARVU

L’ARVU, associazione di categoria della polizia locale, con una lettera recapitata al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, chiede di assumere tutti i 2200 idonei che hanno sostenuto la prova del 21 dicembre 2012 per affrontare l’imminente Giubileo della Misericordia e rafforzare il personale del Corpo allo scopo di ridare a Roma funzionalità, servizi e sicurezza.

Nella lettera, appoggiata anche da altre sigle sindacali, si legge che “il Corpo di polizia locale dovrebbe essere formato da 8500 unità, lo prevede la pianta organica e la legge regionale. Di fatto, il personale tutto non raggiunge le 6000 persone. Circa 400 unità sono in procinto di pensionamento. Il Corpo è formato da uomini e donne di età media statisticamente riscontrabile tra i 55 e i 58 anni, poi ci sono molti dipendenti che, per causa di servizio o per una concausa di esso, hanno avuto il riconoscimento, dai medici competenti dell’Amministrazione pubblica, di vari esoneri, come: servizio interno, divieto di essere collocato in servizio in una posizione eretta.

Già oggi non riusciamo a dare risposte di intervento che spesso ci richiedono i cittadini, proviamo a pensare durante l’evento Giubilare quale livello di disservizi e insicurezza verrà fornito ai cittadini e ai turisti”.

La petizione online

Da qualche settimana è iniziata una raccolta firme attraverso una petizione on-line (firmiamo.it/roma-sicura-dipende-anche-da-te) per rafforzare la richiesta al Presidente del Consiglio Matteo Renzi che nel frattempo ha stanziato 200 milioni di euro per il Giubileo di Roma. Intanto il Commissario Tronca, che fa le veci del decaduto ex Sindaco di Roma Ignazio Marino, stabilirà insieme al Prefetto Gabrielli quelle che sono le priorità per affrontare e risolvere la caustica situazione nella quale sta lentamente affondando il Comune di Roma.

Infine, un enorme in bocca al lupo va agli aspiranti vigili urbani che, dopo aver dimostrato un’ottima preparazione durante le prove svolte, hanno subito stress psicologici, perdite di tempo e spese economiche elevate per cause probabilmente politiche e non meritocratiche, e che meriterebbero, almeno per la legge del contrappasso, di essere direttamente ammessi nel corpo della Polizia Municipale di Roma Capitale anche con un “6 politico”.