"Notte prima degli esami ...", cantava Antonello Venditti in una famosissima canzone qualche lustro passato. Ma cosa va fatto la notte prima di un esame universitario, di un concorso o, meglio ancora, degli esami di maturità che i nostri ragazzi stanno sostenendo in questi giorni? Sicuramente il sesso è uno di questi. Aiuta a sciogliere la tensione. Avere un orgasmo il giorno prima della prova d'esame, conferma la sessuologa Sabina Cuccaro, come riportato dal portale tematico diregiovani.it, può essere d'aiuto a livello intellettivo, infondendo energia, positività e benessere, tutti fattori positivi a poche ore prima dell'esame.

Il rapporto sessuale dunque non provoca affaticamento e confusione, ma anzi contribuisce a conferire conseguenze opposte e positive. La dottoressa Cuccaro poi ci tiene a distinguere gli effetti del rapporto sessuale a seconda che lo stesso sia condotto all'interno di un rapporto di coppia ovvero occasionalmente. In quest'ultima ipotesi, la consumazione dell'amplesso potrebbe creare un po' di confusione proprio nel giorno del'esame, soprattutto nelle donne, che tendono ad idealizzare un'ora di sesso. Così facendo potrebbero distrarsi più facilmente durante la prova.

Gli altri rimedi contro lo stress

E' consigliato, ormai da diversi anni, di fare una pausa dallo studio il giorno prima, semmai dedicandosi ad un'uscita e/o all'ascolto della musica, ed è consigliato anche di riposare a sufficienza, dormendo a lungo soprattutto la notte prima.

Ad ogni buon conto, gli psicologi consigliano ai giovani maturandi di affrontare la prova con la dovuta serenità, senza sottovalutare però il momento di tensione, considerandolo come tale, senza attribuirgli carattere patologico. Insomma, non bisogna somatizzare!

Vi sono infine dei consigli relativi all'alimentazione e soprattutto alla prima colazione. Si tratta spesso e volentieri di antichi rimedi, che prevedono una colazione ricca ma non eccessiva, soprattutto per il latte, onde evitare di appesantirsi e di avere qualche spiacevole conseguenza a livello intestinale.