Tra gatti e schizofrenia ci sarebbe un legame. Lo afferma uno studio condotto dallo Stanley Medical Research Institute del Maryland. Secondo gli scienziati americani, insomma, chi possiede un felino ha alte probabilità di sviluppare disturbi mentali, tra i quali appunto la schizofrenia. In pratica, proprio i gatti sarebbero ignari veicoli di trasmissione di un parassita alla base di questa patologia.

Lo studio

Lo studio si è basato su un campione di famiglie nelle quali vivono gatti domestici. In particolare, l'attenzione si è concentrata sulle case in cui, con il tempo, si sono sviluppate determinate malattie.

Il batterio, veicolato dai gatti, ha un nome, ovvero la Toxoplasma gondii. Una scoperta di cui si era a conoscenza già da alcuni anni, ma di cui si ha la certezza solo oggi.

Gli studi sul rapporto tra gatti e schizofrenia risalgono agli anni Novanta. In passato, si mise in evidenza come almeno il 50,6 per cento delle persone che possedevano un gatto sin dai primi anni dell'infanzia, avevano anche sviluppato quella malattia. Il batterio Toxoplasma gondii, quindi, penetra nel cervello ed è in grado di sviluppare delle cisti microscopiche. Queste colpiscono i neurotrasmettitori durante la fase adolescenziale della persona. Il batterio della schizofrenia viene espulso dai gatti attraverso le feci.

Inoltre, si confonde nel sistema nervoso centrale tramite un particolare tipo di globuli bianchi, presenti nel sistema immunitario dell'organismo. Il parassita, come spiega Edwin Fuller Torrey, uno dei ricercatori che ha condotto lo studio statunitense, "entra nel cervello e forma delle microscopiche cisti. Pensiamo che poi venga attivato più tardi nell'adolescenza causando la malattia, probabilmente colpendo i neurotrasmettitori.

E' importante fare nuovi studi per replicare e confermare questi risultati".

Il rapporto tra la schizofrenia e il parassita del gatto è oggetto di numerose ricerche da diverso tempo. L'ultima, quella relativa all'istituto del Maryland è stato pubblicato sulla rivista Schizophrenia Research e sembra fugarne ogni dubbio.

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