Il Centro Nazionale Sangue (CNS) ha lanciato un appello a tutti i donatori per carenza di sangue. Il comunicato è stato ripreso anche dall'Avis, l'Associazione Volontari Italiani del Sangue. L'emergenza è dovuta ai numerosi casi di influenza che hanno colpito le persone presenti all'interno delle liste dei donatori. Il virus influenzale di quest'anno si sta dimostrando piuttosto aggressivo, causando diverse vittime in tutto il territorio italiano.
In Puglia, ad esempio, dall'inizio dell'anno si contano 3 morti e 6 casi gravi. A fronte di tale situazione emergenziale, cresce anche il numero dei donatori di sangue debilitati.
Le regioni più colpite
L'organismo di cui è a capo l'Istituto Superiore di Sanità nel suo appello segnala che, attualmente, lo stato di criticità dovuto in riferimento alla mancanza di sangue è presente nelle regioni italiane di Toscana, Campania, Lazio e Puglia. Nel comunicato del CNS, ripreso in maniera integrale dall'Associazione dell'Avis, figurano eccezionalmente anche le regioni Lombardia e Piemonte. Il Centro Nazionale Sangue si augura una "pronta ripresa della raccolta", aspetto fondamentale per mantenere un livello di assistenza efficace in tutto il Paese.
Non lo si scopre di certo oggi quanto sia importante la raccolta di sangue per qualsiasi emergenza medica, non soltanto in Italia ma in qualunque altro Paese del mondo. Per questo motivo il CNS da una parte e l'Avis dall'altra collaborano attivamente per riuscire a mantenere lo stato di attenzione su questo specifico aspetto sempre alto. Come ogni anno, il periodo invernale risulta essere tra i più critici, proprio a causa dell'influenza, la quale è responsabile del ko momentaneo di migliaia di donatori. Il 2018, da questo punto di vista, non è iniziato nel migliore dei modi, anzi.
La responsabile diretta
Come più volte spiegato, il motivo per cui il Centro Nazionale Sangue e l'Avis hanno rilanciato l'appello a tutti i donatori italiani per via della carenza di sangue è strettamente collegato all'epidemia influenzale che ha colpito centinaia di migliaia di persone dall'inizio del nuovo anno, fra cui coloro che regolarmente donavano il proprio sangue.
In questi giorni di gennaio si è di fronte al picco dell'influenza 2018. Le emergenze principali, ad oggi, si registrano nelle regioni Puglia ed Emilia Romagna. La prima rientra tra le regioni italiane dove esiste una flessione della raccolta di sangue, come appare nel comunicato ufficiale del CNS. La situazione dovrebbe andare migliorando nel corso delle prossime settimane, quando l'influenza sarà soltanto un lontano ricordo.