Il momento tanto atteso da tutti gli appassionati di Ferrari e Formula 1 è giunto: venerdì 19 febbraio, in diretta online, sono stati tolti i veli alla nuova monoposto di Maranello che, in versione 2016, sarà chiamata a contrastare la Mercedes nella competizione mondiale. Grande ottimismo e fiducia nei vertici del "cavallino rampante", da Arrivabene a Marchionne, passando per i due piloti, Vettel e Raikkonen, i quali si sono detti fiduciosi sulla competitività del progetto SF16-H.

In queste ore sono giunte anche le parole di James Allison, ingegnere britannico e, soprattutto, Direttore Tecnico della Ferrari.

James Allison: "Speriamo di essere competitivi sin da subito"

Partendo dalla scorsa stagione, il 48enne ingegnere inglese sottolinea come quella Ferrari si sia dimostrata di buon livello, ma "non vincente". Dunque, siccome si sta parlando di una leggendaria scuderia che ha fatto la storia della Formula 1, è inevitabile che il nuovo progetto punti ad essere realmente competitivo per tornare a primeggiare sia nel Mondiale Piloti che in quello Costruttori. Per raggiungere quest'obiettivo, Allison rivela che si è deciso di effettuare una vera e propria rivoluzione sulla monoposto, puntando soprattutto su "innovazione e aggressività".

Tuttavia, il Direttore Tecnico della "Rossa" evita di lanciarsi in proclami e facili trionfalismi, affermando che probabilmente questi cambiamenti non saranno ancora sufficienti a raggiungere la Mercedes, ma ci si augura che bastino ad avere fin da subito le due Ferrari altamente competitive e pronte a portarsi a casa punti importanti. 

Parlando del suo ruolo all'interno del team italiano, Allison si dice molto contento dell'arrivo di Jock Clear, il quale sarà costantemente presente al muretto durante i Gran Premi. In tal modo, il Direttore Tecnico potrà occuparsi maggiormente del lavoro in fabbrica, recandosi sui circuiti solo quando sarà strettamente necessario osservare dal vivo e da vicino le prestazioni della macchina.

Inevitabile parlare del nuovo regolamento della Formula 1 2016, soprattutto in riferimento agli pneumatici e al numero di coperture a disposizione delle squadre durante i weekend dedicati alle gare. Allison dice che, a tal proposito, le norme sono poco chiare e aggiunge, ironicamente, che preferisce lasciare ai "secchioni" il piacere di studiarle e comprenderle al meglio. Ad ogni modo, la sua impressione è che, avendo maggiori possibilità di scelta, dovrebbe esserci anche una certa libertà nel decidere ed attuare strategie di pit-stop, rendendo lo spettacolo in pista più piacevole ed emozionante. E la speranza, per tutti gli sportivi italiani, è che questo spettacolo possa finalmente tornare a colorarsi di rosso Ferrari.