Il mondiale di Formula 1 2016 partirà ufficialmente a marzo, quando per la prima volta le monoposto si fronteggeranno in pista sul circuito di Melbourne, in Australia. Inevitabile che, tenendo conto delle ultime due trionfali stagioni, la squadra da battere sia la Mercedes, pronta a dominare anche quest'anno e a mettere le mani sia sul titolo costruttori che sul mondiale piloti. Ma alle spalle delle "frecce d'argento" sta avanzando la Ferrari, che nel 2015 è uscita dal tunnel tornando a lottare per il podio e presentandosi come principale alternativa alle monoposto tedesche.

La scuderia italiana dovrà dimostrare di essere riuscita a fare un ulteriore salto di qualità, colmando il gap con Mercedes e preparandosi a lottare ad armi pari in pista. C'è una certa curiosità per il debutto assoluto della Haas motorizzata Ferrari, per il ritorno della Renault con una vettura tutta sua e anche per l'eventuale rinascita della McLaren - Honda, dopo i disastri dello scorso anno. In attesa del verdetto della pista, le rivali annunciate di questo 2016 si stanno già sfidando alla distanza tra annunci ufficiali e notizie ufficiose su evoluzione e sviluppo delle rispettive vetture.

Ferrari lavora allo sviluppo, Mercedes risponde con i nuovi motori

A Maranello si sta lavorando sodo per presentare una "Rossa" che, in versione 2016, possa permettere a Vettel e Raikkonen di insidiare da vicino il primato della Mercedes.

Si lavora sulle sospensioni, sulla capacità di sfruttare ancora meglio gli pneumatici a mescola morbida e, inevitabilmente, sul potenziamento della Power Unit per ridurre drasticamente i distacchi inflitti dalle "frecce d'argento" negli ultimi anni. Di recente, Massimo Rivola, ex team manager del "cavallino rampante" e ora responsabile della Ferrari Driver Academy, intervenuto a Taormina in occasione di un evento organizzato dall'ACI, si è soffermato proprio sulla crescita delle monoposto di Maranello e sulla Power Unit.

Rivola, dopo aver ricordato come la Ferrari abbia avuto la forza e le capacità per venir fuori dall'Annus Horribilis 2014, riuscendo nella scorsa stagione a salire diverse volte sul podio e a vincere anche tre gare, si è soffermato sulla Formula 1 che sta per arrivare, dimostrando un certo ottimismo. L'ex team manager, infatti, ha evidenziato come i progetti in corso siano tutti validi e, soprattutto, come la Power Unit del "cavallino rampante" per il 2016 sia stata preparata al meglio e abbia, ormai, colmato il divario con la Mercedes.

Chiudendo con una battuta sul telaio, Massimo Rivola si augura che anche in quest'ambito, la Ferrari possa riuscire ad essere all'avanguardia e a garantirsi una certa competitività come accadeva in passato.

Ma se da Maranello parlano di gap colmato con la Mercedes, mettendo inevitabilmente un po' di pressione all'azienda tedesca, proprio dal team campione del mondo arriva il rilancio sui nuovi motori e sulla loro potenza. Andy Cowell, responsabile della divisione AMG High Performance Powertrais, ha affermato con decisione che in casa Mercedes non è stato ancora raggiunto alcun limite invalicabile allo sviluppo dei propulsori e dell'efficienza termica, dichiarando che il prossimo V6 ibrido evoluto sarà in grado si sprigionare ben oltre i 900 cavalli.

Subito dopo Cowell ha parlato della Ferrari, complimentandosi per l'impegno e il duro lavoro che a Maranello stanno profondendo per tornare in vetta, e sottolineando come, proprio per evitare di essere battuti in pista dalle monoposto italiane, gli uomini della Mercedes stiano lavorando ancora più duramente per non porre limiti alla loro crescita. Insomma, tra frecciate, dichiarazioni di circostanza e progetti innovativi, la sfida tra Ferrari e Mercedes è già cominciata.