Siamo ormai entrati nella stagione 2016 di Formula 1 e nel primo gran premio svoltosi domenica in Australia, il risultato parla chiaro: doppietta Mercedes, di nuovo. Nico Rosberg è il vincitore della prima gara della stagione all'Albert Park di Melbourne, mentre al secondo posto troviamo il compagno di squadra e campione del mondo 2015 Lewis Hamilton. Sfortunate le Ferrari, che si accontentano dell'ultimo gradino rimasto del podio con la terza posizione per Sebastian Vettel, e il ritiro per problemi al motore di Kimi Raikkonen.

Alla partenza le Mercedes hanno sofferto

Chi ha visto la gara però sarà ben consapevole che le due Ferrari hanno avuto un'ottima partenza, hanno insidiato e superato fin da subito le Mercedes di Lewis e Nico, e sono rimaste in testa per buona parte della gara.

Al contrario la monoposto di Hamilton è scivolata in sesta posizione così come quella di Rosberg al terzo.

Tralasciando il proseguo della gara e la grande rimonta delle due Mercedes, dovuta anche in parte ad una più azzeccata strategia gomme e al ritiro di Raikkonen, viene naturale pensare ad un problema serio alla partenza per le due frecce d'argento. Per Rosberg questo problema può essere giustificato dalla posizione in griglia, nel lato più sporco della pista, e dal più rapido scatto di Vettel che lo ha "stretto" costringendolo ad arrendersi, mentre per Hamilton non ha una giustificazione plausibile se non quella di un problema tecnico.

La brutta partenza non è stata colpa di Hamilton

Ad un primo sguardo, la partenza di Hamilton ha subito dato l'impressione di essere un'imprecisione del pilota inglese che, al momento della partenza ha rilasciato la frizione troppo presto facendo pattinare le ruote. Un errore che però capita difficilmente a piloti del suo calibro.

Il direttore esecutivo della Mercedes Toto Wolff ha fatto capire che Lewis non ha grosse responsabilità riguardo alla brutta partenza, ma questa è stata il risultato di una serie di concause. Stando alle parole di Wolff, nelle simulazioni di partenza durante le prove libere i risultati non erano stati eccellenti, anzi la possibilità di qualche problema alla partenza era già prevista e temuta dai tecnici. Gli stessi meccanici non hanno ancora capito se sia un problema di software o hardware all'interno delle sofisticate centraline elettroniche che gestiscono la Power Unit, o qualche ulteriore problema meccanico.

Grazie a questo piccolo problema, la Ferrari si prepara al prossimo gran premio con un punto a favore, soprattutto per Vettel, che quest'anno sogna il primo posto nel campionato mondiale.