Prima gara sfortunata per l'ultimo campione del mondo Ferrari. Veloce fino dalle prove libere sul tracciato di Melbourne, il finlandese Kimi Raikkonen si è dovuto arrendere al 23esimo giro del Gp d' Australia quando era in terza posizione.
Kimi si era lamentato via radio di un calodella spinta del motore. Alla fine del giro, quando è rientrato a bassa velocitàai box con l'airscope in fiamme, ha spiegato che c'è stata una grossa perdita di potenza, ma non eraun cedimentodel motoreperché il motore girava e gli ha permesso di arrivareai box.
Anche il fatto che il pilota sia stato fatto rientrare significavache il guasto non fossedelmotore perchè altrimenti dalla telemetria si sarebbe notato e gli sarebbe stato chiestodi fermare la macchinaa bordo pista, spiegheràArrivabene dopo l'accaduto.
È stata la rottura del turboa provocare il ritiro diRaikkonen
Dopo una ricerca dei meccanici Ferrari, si è capito che a cedere è stato il turboechela perdita di potenza era dovuta al fattoche il sei cilindri a V da 1600 ccfunzionasse a tutti gli effetti come un motore "aspirato". E con il turbo, è venuto a mancare anche il sistema di recupero di energia del turbo stesso, che genera anch'essa una grande quantità di potenza.
Il guasto è avvenutonei 20 minuti di sostaper la bandiera rossa causata dal crash di Alonso. Il turbo, che raggiunge temperature di quasi 1000 gradi, non è stato refrigerato al meglio e questo può aver danneggiato il componente. SullaFerrari n.7 si è scatenato quindi un grandecaloreche ha danneggiato la turbina e così alla ripartenza il metallo ha ceduto incendiandosi.
Piccolo sollievo per il team
Sarebbe solo sfortuna o una casualità dunque il guasto alla vettura del finlandese. La piccolaconsolazione per Kimi Raikkonen è che probabilmentenon dovrà cambiare l'interomotore per la gara del GP delBahrain ma soloil turbo, senza penalità di posizioni in griglia.
La sfortuna continua dunque a perseguitare Kimi e la sua monoposto, curiosamente lasciando illesa Margherita, la monoposto del collega Vettel, che con un 3o posto "bugiardo" sulle prestazioni vere della Rossa, promette vendetta nel prossimo GP.