La prima giornata del Giro d’Italia 2016 è finita con l’attesa vittoria di Tom Dumoulin, per la gioia del folto e appassionato pubblico di casa. Ma il campione olandese ha dovuto faticare moltissimo per conquistare la sua maglia rosa, e non per avere ragione di uno dei rivali più accreditati della vigilia. A sorpresa è stato lo sloveno Primoz Roglic a sfiorare una vittoria clamorosa.

Tra gli uomini di classifica Nibali ha guadagnato secondi preziosi su Valverde e Landa. 

Rosa a Dumoulin, Roglic e Cancellara da applausi 

La cronometro di quasi 10 km che ha aperto il Giro d’Italia 2016 sulle strade di Apeldoorn si è confermata molto veloce. Nonostante questo non sono mancate le cadute che hanno estromesso due degli outsider più pericolosi, Van Emden e Kung, dalla corsa per la vittoria. Lo sloveno Primoz Roglic, un corridore tutto da scoprire con il suo passato da saltatore con gli sci, ha sorpreso tutti quanti andando a segnare un tempone di 11.03. Gli altri sono sfilati tutti dietro, con un buon Moreno Moser e un Kittel che si è impegnato allo spasimo per chiudere a 11’’ e costruirsi la possibilità di vestire la maglia rosa nei prossimi giorni grazie agli abbuoni.

Anche l’assalto di Jungels è andato a vuoto, con Amador unico ad inserirsi alle spalle di Roglic. E’ servita la partenza del grande favorito Tom Dumoulin per mettere in discussione il tempo di Roglic. Dumoulin ha guadagnato 2’’ all’intermedio ed è riuscito a finire con lo stesso tempo dello sloveno, ma davanti di qualche centesimo. Abbastanza per vestirsi di rosa. Niente da fare per un Fabian Cancellara chiaramente debilitato dalla febbre e gastroenterite dei giorni scorsi: il campione svizzero ha offerto comunque una prova da applausi chiudendo ottavo. 

Nibali parte col piede giusto 

L’altra corsa, quella degli uomini di classifica generale, ha visto una bella partenza di Vincenzo Nibali. Il siciliano ha chiuso a 19’’ da Dumoulin, 5’’ meglio di Valverde e 21’’ di Landa.

Distacchi più o meno come da valori del pronostico. Molto bene è andato Chaves, ad appena 11’’ da Nibali, mentre Uran ne ha persi 14’’ e Majka 19’’. Sempre che Dumoulin non decida di tenere duro anche per la classifica e rimescolare tutte le carte. Domani il Giro d’Italia continua con la seconda tappa, una frazione pianeggiante ma con la possibile insidia del vento.

Classifica

1 Tom Dumoulin (Ned) Giant-Alpecin 11:03 

2 Primoz Roglic (Slo) LottoNL-Jumbo

3 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 6''

4 Tobias Ludvigsson (Swe) Giant-Alpecin 8''

5 Marcel Kittel (Ger) Etixx-QuickStep 11''

6 Moreno Moser (Ita) Cannondale 12''

7 Bob Jungels (Lux) Etixx-QuickStep 13''

8 Fabian Cancellara (Swi) Trek-Segafredo 14''

9 Matthias Brändle (Aut) IAM Cycling

10 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 16''.