Arrivato un anno fa con l’immagine di un corridore al tramonto, Philippe Gilbert si è clamorosamente rilanciato ai massimi livelli in questa sua prima stagione in Quickstep. Il campione belga ha trionfato in maniera quanto mai spettacolare al Giro delle Fiandre, conquistando anche il quarto successo sulle strade dell’Amstel Gold Race. Sull’onda di questa stagione esaltante Gilbert ha lanciato una vera e propria sfida a Patrick Lefevere, team manager della Quickstep, al momento di firmare il nuovo contratto biennale.
Gilbert su Sanremo e Roubaix
Dopo questa stagione formidabile che lo ha riportato inaspettatamente ai vertici del Ciclismo mondiale, Philippe Gilbert vuole una nuova ed ancora più avvincente sfida per il suo futuro. Il campione vallone ha in mente l’assalto alle uniche due tra le cinque classiche monumento che ancora gli resistono, la Milano Sanremo e la Parigi Roubaix. Gilbert ha già vinto per due volte il Giro di Lombardia, ha firmato nella travolgente stagione 2011 la Liegi Bastogne Liegi, la corsa di casa sua, e in questa primavera ha messo le mani sul Giro delle Fiandre dopo una lunghissima ed entusiasmante fuga solitaria.
Mancano Sanremo e Roubaix per poter entrare nel ristretto club dei campioni che hanno conquistato tutte e cinque le classiche monumento. Nella più che centenaria storia delle grandi classiche solo tre fuoriclasse sono riusciti a completare la cinquina. Si tratta di Eddy Merckx, di Rik Van Looy e di Roger de Vlaeminck. Da allora sono Sean Kelly si è avvicinato al traguardo dei cinque monumenti, conquistandone quattro, mentre negli ultimi vent'anni nessuno è andato oltre il tris.
Un contratto sugli obiettivi
Il nuovo contratto biennale firmato da Philippe Gilbert con la Quickstep di Patrick Lefevere si basa proprio sulla caccia alla storica cinquina di classiche monumento. Gilbert si è dato due anni di tempo per conquistare la Milano Sanremo e la Parigi Roubaix e riunire così tutte le classiche nel suo palmares.
Il contratto prevede un ricchissimo bonus per il campione se dovesse centrare questo obiettivo. “Un contratto sugli obiettivi più che sul denaro” ha svelato Patrick Lefevere al giornale fiammingo Het Nieuwsblad. “Se Philippe ci riuscisse perderei improvvisamente una montagna di denaro” ha continuato il manager fiammingo. “C’è un bonus importante, ma lo dico con un sorriso perché come Gilbert anche io sono un uomo che ama le sfide” ha concluso Lefevere.