Il Team Cannondale, diventato da quest'anno Education First, non è certo una delle squadre di vertice del World Tour. Nel corso di un'intervista rilasciata da un suo ex corridore, l'irlandese Ryan Mullen, sono emersi dei particolari difficili da immaginare per una squadra che è pur sempre nella prima divisione del grande Ciclismo mondiale.

Mullen, grande specialista delle prove a cronometro, vincitore di medaglie sia ai mondiali che agli europei nelle prove contro il tempo, ha spiegato di essersene andato proprio per lo scarso supporto ricevuto dalla Cannondale.

Mullen: "Era necessario un cambiamento"

Ryan Mullen è uno dei giovani più promettenti per le corse a cronometro. Irlandese, classe '94, si è fatto conoscere ai mondiali under 23 di Ponferrada, quando ha conquistato la medaglia d'argento a meno di un secondo di distacco dal vincitore. Nelle prove contro il tempo è anche campione nazionale, e bronzo in carica agli europei assoluti, oltre ad aver concluso al quinto posto i mondiali 2016 vinti da Tony Martin.

Mullen ha debuttato nel ciclismo professionistico con la Cannondale, ma non ha avuto un rapporto facile con la squadra americana, a causa della scarsa qualità dei materiali che gli sono stati messi a disposizione.

"Mi stavo allenando sulla bici da cronometro per dieci ore alla settimana. Ero pronto per vincere, ma poi vedi le altre squadre che ottengono miglioramenti di materiali, tute fantastiche, mentre io ero sempre in sella alla stessa Cannondale. Quando me ne sono andato, il telaio su cui pedalavo aveva circa cinque anni. Sentivo il reggisella che si fletteva, e un giorno si sarebbe spezzato", ha dichiarato il corridore irlandese a "Cycling Weekly".

"Cannondale ha cercato di supportarmi quando ha capito che ero portato per le corse a cronometro, ma era limitata. Era necessario un cambiamento", ha spiegato Ryan Mullen, che da quest'anno milita nella Trek-Segafredo.

Subito una vittoria con la Trek

Lo scarso supporto ricevuto dalla squadra statunitense, aveva portato Mullen anche ad un calo di motivazioni, che sembra essere stato completamente superato con il passaggio alla Trek-Segafredo.

Il corridore irlandese, infatti, ha iniziato questo 2018 con il nuovo team nel miglior modo possibile, vincendo la cronometro della Volta San Juan, in gennaio. Ha corso anche la Tirreno-Adriatico, con un 19° posto nella crono di San Benedetto del Tronto, e ha poi svolto un buon ruolo di gregariato alle classiche del nord.

Mullen ha rivelato come è arrivato alla firma del contratto con la Trek: "Avevo inviato loro i miei file con i dati sulla potenza, li hanno guardati e mi hanno chiamato per metà luglio. Una volta provato con loro, confermati quei numeri, il contratto è stato pronto in una settimana".

"Questa è la squadra giusta per me, ero in trattativa anche con la Quickstep, ma con loro non avrei corso le classiche, mentre io volevo andare in una squadra in cui poter fare entrambe le cose, le crono e le classiche", ha concluso il ciclista irlandese.