Michael Schumacher sarebbe stato temporaneamente trasferito in queste ultime ore dalla sua residenza elvetica di Gland a Parigi per essere sottoposto ad un presunto trattamento con cellule staminali. L'indiscrezione è stata diffusa dal quotidiano transalpino Le Parisien, che ha subito chiarito che - come di consueto - non sono filtrate comunicazioni ufficiali sull'approdo del 7 volte iridato di Formula 1 nella capitale francese, mentre per quanto concerne la cura si tratterebbe di informazioni acquisite dalla redazione.

L'ex campione sarebbe stato trasportato in gran segreto all'ospedale Georges-Pompidou e ricoverato presso l'Unità di monitoraggio continuo del Dipartimento di Chirurgia Cardiovascolare. L'arrivo sarebbe avvenuto nella giornata di lunedì 9 settembre intorno alle ore 15:40. La barella sulla quale si sarebbe trovato Schumacher sarebbe stata completamente "occultata" con una sorta di coperta di colore blu scuro e circondata da una decina di persone allo scopo di evitare che qualche curioso potesse avvicinarsi o riconoscere il fuoriclasse 50enne.

Il tragitto verso l'ospedale sarebbe avvenuto a bordo di un'ambulanza di colore giallo e blu.

L'illustre paziente, quindi, sarebbe stato affidato alle cure del professor Philippe Menasché, un autentico luminare per quanto concerne le terapie cellulari.

Schumacher: si presume trattamento con cellule staminali

Il dottor Philippe Menasché è un cardiochirurgo 69enne che in questi anni ha permesso alla medicina di fare passi da gigante per quanto riguarda il ricorso alla terapia cellulare nei casi di insufficienza cardiaca. Non a caso, del resto, fa parte del consiglio di amministrazione dell'Istituto del cervello e del midollo spinale. Per il momento non sono trapelate comunicazioni ufficiali circa il probabile ricovero di Michael Schumacher presso il Georges-Pompidou. Tuttavia Le Parisien sostiene che entro la giornata di oggi, martedì 10 settembre, la leggenda della Ferrari dovrebbe sottoporsi ad una specifica terapia di trasfusione nell'organismo di cellule staminali per un'azione anti-infiammatoria sistemica.

La redazione della testata giornalistica parigina avrebbe anche provato a contattare sia lo specialista che i dirigenti dell'ospedale francese, ma tutti si sarebbero trincerati dietro un religioso silenzio, non confermando ma nemmeno smentendo l'indiscrezione.

Inoltre sembra che questa non sia la prima occasione in cui l'ex pilota tedesco sarebbe giunto a Parigi per seguire una terapia simile. Infatti ci sarebbe stato già due volte in primavera, e nella prima circostanza sarebbero state effettuate anche delle analisi mediche presso un altro centro ospedaliero, il Pitié-Salpetrière. Anche a luglio sarebbe stato organizzato un altro trasferimento, ma all'ultimo momento sarebbe stato annullato perché le condizioni di salute generali del paziente non sarebbero state ottimali.

E così si sarebbe deciso di attendere proprio il mese di settembre per organizzare questa nuova visita nell'ospedale francese, dopo il ritorno del professor Menasché dalle vacanze.

Dopo il presunto trattamento, Michael Schumacher dovrebbe rientrare già domani, mercoledì, in Svizzera. Ricordiamo che il 7 volte campione del mondo di Formula 1 è rimasto vittima di un incidente sugli sci il 29 dicembre 2013 quando, durante una discesa, batté con la testa su una roccia. Dopo essere stato operato all'ospedale di Grenoble, fu tenuto per circa quattro settimane in coma artificiale e alcuni mesi in rianimazione, quindi nel giugno 2014 fu trasferito presso la struttura sanitaria di Vaud prima di essere portato nella sua casa a Gland, in Svizzera.

In questi anni, soprattutto per volontà della moglie Corinna, si è mantenuto il più stretto riserbo intorno alle reali condizioni dell'ex ferrarista.

Tra i pochi che hanno il permesso di visitarlo regolarmente c'è Jean Todt, con il quale Schumacher è stato artefice dei grandi trionfi della sua epopea in Ferrari.