L’andamento della Vuelta Espana, con la Jumbo Visma padrona assoluta che ha occupato le prime tre posizioni della classifica generale, ha suscitato critiche e perplessità nel mondo del ciclismo.

La squadra olandese era partita con Primož Roglič e Jonas Vingegaard a condividere il ruolo di capitano. Dopo le prime tappe di montagna, però, Sepp Kuss ha conquistato la maglia rossa di leader della classifica.

Mentre gli avversari crollavano e si dimostravano a un livello decisamente inferiore, i Jumbo hanno monopolizzato il podio virtuale lasciando liberi Roglic e Vingegaard di attaccare Kuss. Il copione è però cambiato ieri, nell’ultima tappa di alta montagna, quando l’americano, ormai con soli otto secondi di vantaggio, è stato protetto con una strategia più conservativa. Questo non sembra essere piaciuto a Primož Roglič, che al termine della corsa ha commentato che “è difficile non poter lottare per la vittoria”.

Primož Roglič: 'Io ho la mia idea al riguardo'

La Vuelta Espana ha chiuso ieri il conto con le tappe di alta montagna arrivando sull'Alto de la Cruz de Linares.

La corsa è stata vinta da Remco Evenepoel grazie ad una fuga da lontano, mentre il gruppo dei corridori di classifica non ha offerto molti scatti ed emozioni. La Jumbo Visma ha corso sulla difensiva per conservare la situazione acquisita con Kuss in maglia rossa. Vingegaard ha tirato a lungo sulla salita finale, per poi sfilarsi e concludere leggermente attardato, mentre Primož Roglič è rimasto più a guardare.

Dopo il traguardo, il campione sloveno è apparso un po' contrariato. "Sicuramente è stato bello correre per Kuss oggi, è il primo corridore a cui concederei una vittoria. Ma è anche difficile non poter lottare personalmente per la vittoria" ha commentato Roglič, spiegando che la strategia volta a difendere la maglia rossa di Kuss è stata decisa mercoledì sera, dopo la tappa dell'Angliru.

"Si è deciso che la classifica dovesse rimanere così. Io ho la mia idea al riguardo" ha dichiarato Roglič, che evidentemente avrebbe voluto l'opportunità di andare all'attacco anche in quest'ultima tappa di alta montagna.

Vingegaard: 'Tutti hanno visto che abbiamo protetto Sepp'

Jonas Vingegaard è invece sembrato più convinto della scelta fatta in favore di Kuss, sia per il suo atteggiamento in corsa che nelle dichiarazioni rilasciate dopo l'arrivo. "Penso che tutti abbiano potuto vedere che abbiamo protetto Sepp. Sabato ci sarà un'altra dura tappa. Anche lì dobbiamo stare attenti e continuare a lottare fino a Madrid. È bello potergli dare qualcosa in cambio per tutto quello che ha già fatto per me e Primoz", ha commentato il campione danese.

A tre tappe dalla fine, Sepp Kuss appare ormai convinto della vittoria finale di questa Vuelta Espana. Il corridore americano ha 17'' su Vingegaard e 1'08'' su Roglic.