Jannik Sinner non si ferma più: ancora una vittoria, seppur sofferta, per approdare ai quarti di finale del China Open. Sono serviti tre set per sconfiggere il suo avversario, il russo Roman Safiullin, battuto con il punteggio di 3-6 6-2 6-3 dopo due ore e 21 minuti di gioco. Sinner conquista così per la tredicesima volta in stagione, l'accesso ai quarti di finale in un torneo.

Ora Sinner è atteso dalla sfida contro il ceco Lehecka, già battuto quest'anno all'Atp di Miami.

La partita

Parte di nuovo male Sinner, come all'esordio contro il cileno Jarry. Nel primo set troppi errori dell'azzurro e il russo ne approfitta per conquistare il primo parziale con il punteggio di 6-3.

Nel secondo set Sinner riesce a mettere in difficoltà l'avversario e a procurarsi occasioni di break in tutti i game di servizio del russo. Nel sesto game Jannik però riesce a strappare il servizio a Safiullin. Il russo si disunisce e concede un altro break a Sinner, che può così incassare il secondo parziale con il punteggio di 6-2.

Nel terzo e decisivo set la musica non cambia, Sinner resta concentrato sul proprio gioco e riesce a chiudere abbastanza agevolmente con il punteggio di 6-3.

L'appello della Wada

Intanto la Wada, Agenzia Mondiale Antidoping, ha ufficializzato l'appello al Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas), contro l'assoluzione di Jannik Sinner nell'ormai nota vicenda Clostebol. Nel suo comunicato la Wada ha precisato di ritenere che "la constatazione di assenza di colpa o negligenza non è corretta ai sensi della normativa vigente". Con la presentazione del ricorso, la Wada ha richiesto la squalifica di uno o due anni per il campione italiano. Nel caso di sentenza sfavorevole a Sinner, le vittorie ottenute dall'altoatesino da marzo 2024 comunque non sarebbero revocate, come precisato dalla stessa Wada nel ricorso.

Le dichiarazioni di Sinner a fine partita

"La partita è stata difficile, con Safiullin sono sempre partite dure - ha spiegato Sinner dopo il match - Ha risposto bene e servito bene nei momenti importanti. Oggi è stata dura ma in giornate come queste in cui non ti senti al 100% e riesci a uscirne significa tanto per me".

Nel corso della conferenza stampa, chiamato ad esprimere le proprie sensazioni dopo la notizia dell'appello della Wada, il numero uno del mondo ha dichiarato: "Il ricorso? Beh, non possiamo controllare tutto, no? Ovviamente sono molto deluso e anche sorpreso da questo appello, a dire il vero, perché abbiamo avuto tre perizie. Tutte e tre sono state a mio favore. A dire il vero non me l'aspettavo. L'ho saputo un paio di giorni fa, che avrebbero fatto appello, che oggi sarebbe diventato ufficiale".