Domenica 29 settembre, i Mondiali di Ciclismo di Zurigo arrivano alla conclusione con la corsa più attesa, quella in linea dei professionisti. Il tracciato duro e un gruppetto di fuoriclasse assoluti promettono uno spettacolo elettrizzante e di altissimi contenuti tecnici ed emotivi. La corsa, con 196 corridori al via, propone circa 4500 metri di dislivello su una distanza di 273 chilometri. Il favorito numero uno è Tadej Pogacar, che può completare una stagione da consegnare alla storia del ciclismo. Remco Evenepoel e Mathieu Van der Poel, vincitori delle ultime due edizioni dei Mondiali di ciclismo, sono però motivati e pronti, e promettono una sfida davvero stellare.
— Alessandro Cheti (@girociclismo) September 28, 2024
Ciclismo, percorso impegnativo
Il percorso della prova in linea dei Mondiali di ciclismo misura 273 chilometri, prevede il via a Winterthur e l'arrivo nel circuito di Zurigo già scenario di tutte le altre gare iridate. I primi settanta chilometri sono in linea e presentano già tre strappi. Si entra quindi nel circuito, dove si affrontano sette giri completi. Il giro misura circa 27 chilometri e prevede due strappi in successione nella primissima parte. Subito dopo si affrontano un tratto di falsopiano e altri saliscendi prima della discesa più impegnativa. A circa cinque chilometri dall'arrivo si supera anche l'ultimo strappo al 5% per poi affrontare una breve discesa e tre chilometri di piano verso il traguardo sul lungolago di Zurigo.
E' un circuito impegnativo, che promette una netta selezione ed appare favorevole anche ad una fuga solitaria.
Il via della corsa dei Mondiali di ciclismo è previsto alle 11.40 di domenica 29 settembre. La corsa sarà trasmessa integralmente in diretta tv e online da Rai Sport, con passaggio su Rai Due alle 14, Raiplay, da Eurosport e Discovery Plus.
Mondiali, Italia in secondo piano
Il grande favorito della corsa dei professionisti dei Mondiali di ciclismo è Tadej Pogacar, che vuole completare una stagione dominata in lungo e in largo. La Slovenia conterà anche su Primoz Roglic, l'altro grande big, e sarà interessante capire come si integreranno i due dal punto di vista tattico.
Mancherà invece Mohoric, un'assenza che indebolisce molto una squadra che ha tre o quattro componenti di scarso livello.
I principali avversari di Pogacar sono il campione in carica Mathieu Van der Poel e il doppio olimpionico Remco Evenepoel. VDP ha perso un po' di peso per essere più competitivo su un percorso che appare un po' impegnativo per lui. Evenepoel ha dimostrato di essere ancora in grande forma nella crono e conta sulla squadra più forte, pur senza Van Aert, ma con spalle di qualità come Wellens, Benoot e Van Gils.
Van der Poel sarà in corsa con il dorsale numero 1, Evenepoel con il 10 e Pogacar con il 22.
Tutti gli altri appaiono un gradino al di sotto dei tre favoriti, e del jolly Roglic.
Saranno da seguire attentamente, però, Marc Hirschi, Julian Alaphilippe, Mattias Skjelmose e Matteo Jorgenson. L'Italia non ha corridori potenzialmente vincenti, e dovrà cercare di anticipare i più forti per costruirsi una corsa da protagonista. Il Ct Bennati ha assegnato a Marco Frigo il ruolo di riserva. I titolari sono quindi Bagioli, Cattaneo, Ciccone, Rota, Tiberi, Ulissi, Zambanini e Zana.