Il canone Rai è ancora dovuto ed è sempre più odiato daicontribuenti italiani, soprattutto ora che la Corte Europea dei diritti umanilo ha dichiarato illegittimo quandoquesto non si riferisca alla materia fiscale.
Canone Rai: la Corte Europea non lo ha abolito
Quello che la Corte Europea ha sancito nella sentenza del 30 dicembre 2013 riguardala violazione del diritto di tutti icittadini ad essere informati su notizie pubbliche.
Per cui, il fatto dipotere imporre un canone minacciando di oscurare totalmente il servizio, comesanzione, è una lesione del diritto d'informazione di tutti i cittadini. Questasentenza, quindi, definisce illegittimoil canone Rai così come è concepito da circa 76 anni, cioè come tassa peril possesso dell'apparecchio, mentre in altri paesi dell'Unione il canone è legato all'utilizzo dellefrequenze. La Corte non può abolire il canone Rai, maadesso la scottante questione passerà al nostro legislatore proprio allavigilia del pagamento annuale dell'odiosa tassa, che scadrà il 31 gennaio.
Canone Rai: si può non pagare
E' obbligatorio ribadire che il canone e tuttora in vigore, con tutte le sanzioni previste,ma si può disdire facilmente attraverso una richiesta da spedire conraccomandata e che sono anche previste delle situazioni che beneficianodell'esenzione.
Il fatto importante, comunque, riguarda il pesante interrogativo che questa sentenza pone sui conti della Rai,dal momento che molti cittadini potrebbero decidere di non pagare piùintraprendendo una class-action, nellaconvinzione che essendoci una situazione che non riguarda più, da anni, ilmonopolio dell'informazione pubblica; unalegge del 1938 si potrebbe considerare davvero fuori luogo, come d'altrondeha sancito la Corte Europea.