La Tasi è la nuova imposta che il comune ci fa pagare per i servizi che offre alla collettività in particolare la manutenzione delle strade e relativa illuminazione nata dalla legge di stabilità 2014 approvata dal governo Letta lo scorso anno. Per coloro che hanno pensato che questa nuova tassa si sostituirà alla vecchia Imu non è purtroppo così in quanto dovrà essere corrisposta sia per la prima abitazione e pertinenze per la quale l'imposta comunale propria è stata abolita tanto per la seconda anche se con un'aliquota più bassa in questo ultimo caso ,a meno che si tratti di fabbricati inagibili o inabitabili.

Fanno eccezione i comuni di Firenze e Bari che hanno deciso di azzerarla per coloro che già pagano l'Imu ponendo il cittadino davanti alla certezza che chi paga l'una non deve corrispondere l'altra.

Tasi 2014: chi è chiamato a pagare questa nuova tassa comunale?

Tutti i proprietari di immobili in Italia sono chiamati a pagare questa imposta comunale siano essi delle persone fisiche o delle società ma per la prima volta il comune ha pensato di tassare anche altri cittadini che esercitano sul bene un diritto simile alla proprietà. Sono chiamati a pagare anche chi esercita un diritto di godimento sull'immobile come l'usufruttuario o il coniuge ereditario e non sarà escluso neanche l'affittuario o il comodatario se il contratto persiste da oltre 6 mesi nell'anno in corso.

In questo caso ogni comune stabilisce un'aliquota che va dal 10% massimo al 30% e il proprietario non ha alcuna responsabilità se la quota non verrà corrisposta. Sono invece esentati dal pagamento della Tasi 2014 gli immobili in possesso dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni ma anche quelli posseduti dagli enti del servizio sanitario nazionale. Esentati anche i fabbricati destinati ad uso culturale o esercizio di culto e ovviamente anche quelli di proprietà della Chiesa. Infine non sono tenuti a pagare l'imposta sui servizi indivisibili i fabbricati che appartengono a Stati esteri, organizzazioni internazionali e enti assistenziali. Quest'ultimi solo sulla parte dell'immobile che effettivamente utilizzano.

Tasi 2014: come si paga e quando pagare l'imposta comunale

Purtroppo per pagare la nuova tassa del comune non riceveremo bollettini prestampati ma sarà il cittadino stesso che dovrà calcolarla in base alla rendita catastale dell'immobile e le aliquote applicate da ogni singolo comune al netto delle detrazioni. Il modulo di pagamento è F24 o bollettino postale ma non saranno accettati altre modalità offerte da banca e posta e ogni errore di calcolo o inserimento dati è a carico del titolare. La scadenza della Tasi 2014 dipende da quando il comune ha deliberato l'aliquota da applicare e se alcuni hanno versato già l'acconto il 23 maggio scorso i cittadini di Milano, Firenze, Roma e altri 2500 comuni italiani dovranno effettuare il pagamento entro giovedì 16 ottobre 2014. Il saldo finale verrà versato invece entro il 16 dicembre 2014 data in cui il comune richiede anche il pagamento dell'Imu.