Il bollo auto è una tassa di possesso, deve quindi essere versata all'erario in quanto in possesso di una macchina, questo a prescindere dall'utilizzo che ne viene fatto del veicolo. E' un tributo che viene versato alla regione di residenza una sola volta all'anno, e può essere pagato senza maggiorazioni fino all'ultimo giorno del mese successivo alla sua scadenza. Ad esempio, se il bollo auto scade oggi 26 febbraio, termine ultimo per il suo pagamento sarebbe quello del 31 marzo prossimo. L'importo varia in base alla regione di appartenenza ed in base alla potenza del veicolo che si possiede, l'entità precisa può essere consultata sul sito dell'agenzia delle entrate.

Quando si prescrive il bollo auto?

La prescrizione per quanto concerne il pagamento del bollo auto avviene in tre anni, che decorrono a partire dal 1° gennaio dell'anno successivo a quello della scadenza di pagamento. In questo periodo, il contribuente non deve ricevere nessun atto che interrompe la prescrizione, come ad esempio: un sollecito di pagamento, la notifica della cartella da parte di equitalia.

A partire dal giorno successivo di questi atti, il termine di prescrizione inizia a decorrere da capo. Per esempio, una cartella di pagamento notificata nel 2016, si prescriverà nel 2019. La richiesta di pagamento degli arretrati dovrà essere inviata tramite raccomandata a.r., e qualora il contribuente dovesse impugnare la cartella di equitalia, il termine di prescrizione passerà da tre a dieci anni, poiché il titolo per esigere il pagamento sarà la sentenza, e questa come tutti gli atti giudiziari si prescrive in dieci anni. Inoltre, la notifica della cartella di pagamento da parte di equitalia deve avvenire entro massimo due anni da quando le è stato consegnato il ruolo da parte della regione, altrimenti il diritto alla riscossione può considerarsi decaduto.

Il preavviso del fermo amministrativo

Equitalia deve notificare obbligatoriamente il preavviso del fermo amministrativo, con cui avvisa il contribuente a provvedere al pagamento, altrimenti se ciò non dovesse accadere, nei successivi trenta giorni provvederà al blocco dell'auto, quindi tra il preavviso di fermo ed il fermo non devono decorrere meno di 30 giorni.

Ciò stabilito, dopo l'iscrizione del fermo, Equitalia non deve inviare più nessuna comunicazione, questo potrebbe anche essere considerato un difetto di tutela per il contribuente, che potrebbe continuare ad utilizzare la propria automobile ignaro che questa sia inutilizzabile. Va ricordato che a seguito di una recente circolare, è possibile effettuare la rateazione, con cui si sospende il fermo amministrativo, pagando in maniera rateizzata.