In questi ultimi tempi si torna a parlare spesso di Tasse, anche in occasione delle ultime polemiche sorte per il pagamento del Canone Rai. Capita spesso che a causa della crisi economica e lavorativa che sta affliggendo il paese, non si abbia la possibilità economica di affrontare il pagamento di alcune tasse come il bollo auto. L'Agenzia delle Entrate ha delineato quelle che sono le regole per il pagamento della tassa di possesso per auto e moto, ma anche i casi in cui quest'ultima non è più un obbligo pagarla, grazie alla prescrizione del bollo auto.
Abolizione bollo auto e moto
Nonostante sia stato promesso dal Premier Matteo Renzi in persona, l'abolizione del bollo auto resta ancora un'ipotesi e lascia perplessi molti utenti a causa della sostituzione della tassa, con l'aumento delle accise sui carburanti. Attualmente però la tassa è in vigore e va pagata come previsto dalla legge entro e non oltre i termini previsti. Il pagamento della tassa automobilistica è riferita per ogni anno solare a cui si possiede un veicolo ed in caso di mancato pagamento, si potrebbe incorrere all'iscrizione da parte dell'Agenzia delle Entrate, a cartella esattoriale.
Quando non va pagata la tassa automobilistica
Nonostante sia un obbligo pagare le tasse, esistono alcuni casi dove non è più dovuto il pagamento, ovvero la prescrizione del bollo auto. Grazie a quest'ultima, se l'Agenzia delle Entrate non si in grado di rivendicare la tassa entro il termine massimo di tre anni, la tassa non va più pagata e pertanto non è più dovuto. I termini da rispettare per essere in diritto al non pagamento della tassa sono diversi dalla scadenza della stessa. Infatti la tempistica è calcolata dal 1 Gennaio successivo alla scadenza dell bollo, ovvero, nel caso in cui la tassa andrebbe onorata ad Agosto 2016, il calcolo dei tre anni partirebbe da Gennaio 2017. Pertanto se l'Agenzia di riscossione non notifichi al debitore, il mancato pagamento della tassa entro il 31 Dicembre 2019, il bollo auto non va più pagato.