Il bollo auto è una tassa molto odiata e temuta dai possessori di veicoli e motoveicoli. A partire dal 2018, la norma cambierà, apportando delle agevolazioni a tutti coloro che ogni anno sono tenuti a pagare la tassa sul proprio veicolo. Il bollo va pagato su ogni mezzo in vostro possesso, anche su macchine o motori che non si utilizzano ma che sono comunque iscritti al PRA ( Pubblico Registro Automobilistico).
Scopriamo tutte le novità che la norma riserve durante il prossimo anno.
Agevolazioni per il 2018
Per il 2018, la legge ha previsto delle agevolazioni per coloro che sono affetti da disabilità fisiche o mentali, permanenti o momentanee. Più precisamente, le categorie a cui sono riconosciute delle particolari agevolazioni sono sordomuti, disabili con accompagnamento e legge 104 e disabili con gravi incapacità di movimento. Tali soggetti posso richiedere della agevolazioni su auto di proprio possesso o su veicoli intestati al familiare che ha a carico il disabile e che usa il mezzo per agevolare lo spostamento della persona con problematiche.
Chi sono gli esenti da bollo?
Un punto fondamentale riguarda coloro che sono esenti dal pagamento di bollo auto. Secondo la norma, alcuni possessori di autoveicoli sono esenti dal pagamento della tassa. Chi sono questi soggetti? Gli esenti sono i proprietari di auto adibite al trasporto dei disabili, a prescindere dal fatto che il mezzo sia intestato al disabile stesso o ad un suo familiare che ha però a carico il parente con problematiche. Il reddito del disabile non deve però superare i 2840,51 annui, altrimenti non si potrà usufruire del beneficio di esenzione. Sono esenti inoltre tutti coloro che possiedono un'auto d'epoca immatricolata da più di 30 anni; chi possiede un'auto elettrica o ibrida ed è sta immatricolata dal 1°dicembre 2017 può usufruire di 5 anni di esenzione dal bollo auto, mentre dal sesto anno pagherà soltanto un quarto del totale.
Sono esenti anche le auto ecologiche.
Gira inoltre voce che da qualche tempo si sta pensando ad un pagamento bollo progressivo, cioè a seconda dell'inquinamento che ogni auto produce. Dunque, più sarà alto il tasso d'inquinamento, più sarà il costo che il possessore del veicolo dovrà pagare. Questa ipotesi è stata confermata anche da Laura Puppato, membro della commissione Ambiente. Per ulteriori informazioni su questo argomento, continuate a seguirci.