Il bollo auto è continuamente oggetto di discussione fra i consumatori in Italia, gli stessi che nelle ultime giornate avevano appreso della presenza di alcune modalità di esenzione: il basso livello d'inquinamento del mezzo, invalidità del proprietario o in presenza di storici autoveicoli. Inoltre, circa una settimana fa si era discusso anche degli autoveicoli ibridi, che non devono pagare il bollo se immatricolati il 1 dicembre di quest'anno, mentre se la data d'immatricolazione è del 2015 l'esenzione di 5 anni sarà ridotta solamente ai dovuti per il 2019 e 2020.

Una buona notizia per chi ha meno di 100 KW nelle proprie autovetture.

Ecco la normativa vigente sul bollo

Si era commentato, oltre che dal risparmio derivante dal possesso di autoveicoli ibridi, anche di chi usufruisce della cosi detta legge 104. Chi rientra nella categoria non è infatti costretto a pagare la tassa bollo auto, salvo che il veicolo in oggetto sia di proprietà dell'invalido, o anche di chi si occupa giornalmente di prestargli le dovute cure.

Vi avevamo già informato come sia possibile ricevere l'esenzione solo se l'invalido non ha un reddito annuo superiore ai 2840,51 euro, ricordando che è possibile usufruire della stessa esenzione, quindi non pagare il bollo auto annuale, solamente per un veicolo di proprietà.

Per i consumatori che non superano il reddito di 2840,51 euro è bene ricordare che non vanno conteggiati, quindi non possono richiedere l'agevolazione, i pensionati sordi e ciechi ma anche gli invalidi civili.

Diverse truffe ai danni dell'erario

Nelle ultime ore, sul bollo auto sono emerse una serie di notizie curiose inerenti diversi casi di presunte truffe.

Il caso riportato ultimamente è quello scovato dalla Guardia di Finanza di Chieti che ha individuato e denunciato ben 52 soggetti per aver sfruttato finti casi di legge 104, morti e disabili finti per non andare incontro al pagamento del bollo auto. Casi che si ripetono da Nord a Sud, costringendo chi di competenza ad un controllo sempre più rigoroso, come quello che avviene per esempio con le assicurazioni grazie alla tecnologia su strada.

Se si vogliono evitare pesanti sanzioni, è bene essere sempre sinceri, considerando che il mancato pagamento del bollo annuale porta, se scovato da chi di competenza, a mettere in mora il furbetto di turno, facendogli adempiere tutti gli importi degli anni passati che risultano non coperti dal pagamento. Detto ciò, chi ha diritto veramente all'agevolazione, deve presentare entro 90 giorni dalla scadenza del bollo auto la documentazione adatta, ovvero copia della carta d'identità e quella della carta di circolazione.