Hanno assistito alla nascita e alla successiva crescita esponenziale di Facebook, il loro mondo gira intorno a diversi tipi di applicazione, e hanno ammirato con stupore l'uscita di capolavori informatici come Windows 10: i ragazzi di oggi sono la generazione della tecnologia, non c'è dubbio. Ma cosa succede quando questa entra nella vita delle famiglie? Che gioco ruolo questa sovrabbondanza di tecnologia nell'educazione dei figli?

A dare una risposta a queste domande è intervenuta una ricerca portata a termine da D-Link, che ha voluto porre l'accento su abitudini e preferenze dei genitori di oggi in materia di tecnologia. Ebbene, sfogliando i risultati dell'inchiesta sono venuti alla luce dei dati veramente molto importanti, e sopratutto inaspettati. 

Quando Smartphone e tablet sono d'aiuto per sorvegliare i figli - La tecnologia è molto importante per i genitori moderni, che ne fanno uso quotidiano nel loro rapporto con i figli: questo il dato più importante, messo in evidenza dallo studio di D-Link. Il 47% dei genitori infatti, pensa che la possibilità di comunicare a distanza con i propri figli, grazie all'utilizzo degli smartphone, sia un'opportunità irrinunciabile.

Molto bene anche i sistemi di sorveglianza come i baby monitor, che ottengono l'82% dei voti positivi; il 92% degli intervistati inoltre, reputano internet e i pc un'ottima fonte d'informazione a supporto della famiglia e del bambino/ adolescente. 

Tecnologia, quando ad abusarne sono i genitori - Come ogni ricerca che rispetti però, anche quella portata a termine da D-Link ha messo in evidenza un dato inaspettato, legato al cattivo utilizzo della tecnologia si, ma da parte dei genitori. Ben il 74% degli intervistati ha dichiarato di utilizzare mezzi tecnologici, come la televisione o il dvd, per intrattenere i propri bambini in quelle situazioni in cui non gli è possibile dargli molte attenzioni: quando si è in viaggio, mentre si stanno svolgendo altre mansioni, tipo le faccende domestiche etc. Questo, stando a quanto dichiarato dai medici del Boston medical Center, può provocare dei problemi nello sviluppo psicologico del bambino.

Questi infatti riescono a sviluppare la propria identità tramite in contatto fisico e visivo, che permette loro, sopratutto nei primi anni di vita, di conoscere se stessi e gli altri. Venendo a mancare tale contatto diretto o se questo viene filtrato attraverso uno smartphone o un tablet, al bambino potrebbe venire a mancare un vero e proprio modello di riferimento. Quindi, usare la tecnologia va bene, ma con moderazione e sopratutto con il famoso 'senno di poi': che si sia adulti o ragazzini.