Possono gli Smartphone essere utili per rilevare i terremoti? Certo, mediante applicazioni come ad esempio Myshake. Nel mondo, si sa, gli eventi sismici sono all'ordine del giorno e ne accadono anche più nello stesso giorno. Certo, ci sono terremoti impercettibili per l'essere umano (sentiti al massimo dagli animali, che hanno una certa sensibilità) e quelli invece di una certa intensità capaci di distruggere edifici e causare centinaia di morti.

Anche in Italia, Paese notoriamente sismico, ne sappiamo qualcosa. Gli ultimi esempi sono i terremoti che hanno flagellato Abruzzo ed Emilia Romagna, ma andando più indietro si ricorderanno quelli in Molise, Campania, Friuli, Sicilia. Volendosi fermare al '900. La tecnologia non ha ancora trovato il modo di anticipare l'evento, ma si possono come detto sfruttare gli smartphone per rilevarli e creare un sistema mondiale di monitoraggio. Vediamo in cosa consiste la app Myshake.

Myshake per creare una rete sismica globale

Myshake è un'applicazione gratuita per il sistema operativo Android, sviluppata dai ricercatori dell'Universita' della California a Berkeley.

La app è stata presentata a Washington, nell'ambito dell'importante e tradizionale American Association for the Advancement of Science. E' stata realizzata in collaborazione con Deutsche Telekom e si sta progettando di realizzarne una versione anche per iOS di Apple. Lo scopo non è certo quello di avvisare una persona che sia in atto un terremoto, dato che se ne accorgerà da sola suo malgrado. Bensì, è come detto quello di creare un grande sistema globale di rilevamento terremoti. D'altronde, perché non sfruttare l'oltre miliardo di smartphone sparsi per il Globo?

Come funziona Myshake

Come fa Myshake a rilevare un terremoto? In maniera più semplice di quanto si pensi. In pratica, lasciando come da normale abitudine il telefono su un tavolo (o su una qualsivoglia superficie piana), il dispositivo registra in background quello che sta succedendo nell'Ambiente in cui si trova utilizzando l'accelerometro integrato.

In caso di eventi straordinari, quali appunto un terremoto, lo smartphone sarà in grado di rilevare il movimento anomalo e la app registrerà il fenomeno e invierà i dati raccolti a un terminale centrale. Pertanto, lo scopo è quello di archiviare più facilmente ogni eventuale fenomeno sparso nel mondo, al fine di avere più facilmente dati statistici. Nonché più facili letture su fenomeni riguardanti magari più insistentemente determinate zone della Terra. E ciò restituirebbe ai telefonini funzioni anche scientifiche oltre che ludiche. Quelle che ormai dominano oggi.