Ormai la polvere dell'E3 di Los Angeles si va depositando e come di consueto, per Nintendo, iniziano a farsi sempre più fitte le voci delle novità che la casa nipponica ha in serbo per i suoi fedeli utenti. Nintendo non è nuova a queste situazioni. Anche per gli anni passati ha adottato la tecnica di centellinare le novità nelle manifestazioni principali per dedicarsi, poi, ad eventi mirati e dedicati esclusivamente a presentare i propri sforzi.
Un tablet ?
Nintendo, negli ultimi anni, ha maturato un vantaggio rispetto alle sue concorrenti nella cosiddetta Console War contro Sony e Microsoft sul mercato delle console portatili. Le varie declinazioni del Game Boy prima e del Nintendo Ds poi, l'hanno resa la regina incontrastata di un mercato che va però via via assottigliandosi a causa dei Videogiochi per dispositivi mobili come smartphone e tablet.
Per quanto riguarda il mercato casalingo, invece, il fallimento della Wii U ha di fatto escluso la grande N dai salotti dei videogiocatori degli ultimi anni. Nonostante i controller innovativi, la console peccava di un comparto tecnologico inferiore rispetto alle concorrenti che l'ha anche privata del supporto delle principali case produttrici di videogiochi.
NX, nome provvisorio della nuova console in uscita, rappresenta la mossa che potrebbe riportare la società di Kyoto di nuovo al ruolo di leader del settore.
La novità del momento, Pokemon Go, per molti rappresenta solo un esperimento per testare il coinvolgimento di una nuova linea tecnologica. Nulla vieta infatti a Nintendo di sviluppare una piattaforma proprietaria, unica in grado di far girare l'app che sta inchiodando milioni di persone allo schermo. D'altro canto nessuno rinuncerebbe al proprio smartphone o tablet e da queste considerazioni le varie comunità di videogiocatori e riviste del settore stanno raccogliendo indizi che portano sempre più verso un'unica soluzione: un tablet, o qualcosa che gli assomiglia molto.
Controller autonomi, connessione alla tv e... cartucce
La console potrebbe essere quindi una sorta di tablet, con controller autonomi staccabili (o associabili, come il wiimote), connessione alla tv tramite hdmi, i cui giochi potrebbero essere distribuiti tramite cartuccia.
I rumors infatti parlano di una console che dovrebbe montare una versione personalizzata di Android. La soluzione potrebbe essere vincente vista la base d'utenza e la quantità di giochi e app attualmente in circolazione per il sistema operativo di Google. Tuttavia Nintendo sarebbe esposta al rischio della pirateria. Questo problema potrebbe essere raggirato con l'utilizzo della vecchia tecnologia delle cartucce. Soluzione non così strampalata se si pensa anche all'operazione "nostalgia" avviata da Nintendo con l'imminente pubblicazione del Nintendo Classic Mini, console che ricalca fedelmente le fattezze dello storico Nes anni '80.
Il vecchio e il nuovo si fondono. Il modo di concepire e di fruire dei videogiochi sta per essere nuovamente messo in discussione ma, per saperne di più occorrerà aspettare il prossimo evento, atteso - ma non ancora annunciato - per settembre.