In rete, oramai, si legge di tutto e il più delle volte gli utenti vengono ingannati da articoli che si rivelano delle vere e proprie bufale; altroché ci sono delle testate giornalistiche, se così si possono definire, che vivono proprio di questo: "mala informazione". Google però scende in campo per porre riparo al fenomeno ingannevole, ha annunciato sulla propria pagina che inserirà su Google news il servizio di fact-checking, alle etichette che già esistono come per esempio "il più citato".
Scopriamo quali saranno le modalità per individuare le bufale e quelli che saranno i vantaggi per gli utenti.
Come funzionerà il fact-checking
Il servizio di fact-checking è stato introdotto ed è disponibile già da qualche giorno negli Stati Uniti e in Inghilterra, man mano, assicura Google, verrà esteso verso altri paesi il prima possibile. I lettori avranno la possibilità, tramite questo nuovo servizio, di vedersi evidenziati gli articoli che fanno fact-checking su determinati argomenti. Il calcolo verrà effettuato tramite un algoritmo ideato appositamente per verificare "l'autenticità delle fonti" e individuare le cosiddette bufale. Il nuovo sistema di Google news è disponibile già sui dispositivi mobili e per pc e smartphone.
Attimi cruciali per l'informazione in rete
Con l'avvento dei social network, dei blog e chi più ne ha più ne metta, le notizie viaggiano, si trasformano e si camuffano alla velocità della luce; in internet si trova di tutto, come si scrive con facilità allo stesso modo si ricevono lodi e critiche. Ultimante molte testate giornalistiche online e portali social si sono ritrovati a fare i conti con utenti scontenti e scoraggiati, perché insoddisfatti di tutto il pattume che circola nel mondo virtuale. Alcune testate si sono adoperate anche per ricercare e archiviare tutte le bufale che circolano sul web, come a voler diventare i paladini della giustizia virtuale. Le notizie false vengono messe in rete o per fini commerciali o per disseminare odio e paura e non sempre si è attenti in quello che si condivide, bisognerebbe fare attenzione ed avere anche buon senso, non sempre si è pronti a rispondere quando si fa un passo falso o alle provocazioni e così a rimetterci la faccia sono coloro che svolgono un servizio e ne usufruiscono. Google news presto fornirà il fact-checking, ma in primis dobbiamo essere noi ad avere un occhio molto attento sul mondo virtuale e i suoi derivati, a buon intenditor!