"L’eredità Rocheteau" di Valeria Valcavi Ossoinack è un giallo appena pubblicato (uscito lo scorso 11 aprile, edito da Youcanprint), il quale racconta una storia che ha come sfondo Parigi e come protagonisti uomini e donne del nostro tempo, con le loro poche virtù e le loro molte debolezze.

Una storia di famiglia, nella quale niente è ciò che sembra, come spesso succede quando c’è di mezzo la famiglia. Un'avvincente vicenda che presenta i suoi intrighi fin dall’inizio con l’ingresso della bara di Pierre Gregoire Rocheteau, uomo rispettabile, ormai defunto, che lascia ai posteri un misterioso testamento.

Paesaggi, fotografie e intense descrizioni

Il testo parte fin da subito con un ritmo incalzante, presentando al lettore una storia fitta di colpi di scena, dove ogni personaggio si interseca all’altro, fornendo una trama fitta di storie, seppur di facile comprensione.

Notevole è la caratterizzazione dei personaggi. L’autrice, infatti, attraverso le sue descrizioni, fotografa in maniera chiara le personalità di ognuno di loro. La visione totalizzante permette al lettore una sorta di fidelizzazione con un aspetto piuttosto che con un altro. I vari personaggi permettono dunque al lettore di indentificarsi in una caratteristica specifica.

Il protagonista “mancato” è senz’altro il signor Pierre Rocheteau.

Nella narrazione lui non sarà mai un elemento vivo, seppure sia la base di ogni vicenda. Pierre viene presentato come un uomo fiero e risoluto, capace di crescere con l’aiuto della governante una piccola bambina: Charlotte. Nonostante il suo valore, Pierre, tuttavia, a causa dell’espediente letterario della sua scomparsa, resta in maniera marginale nell’intero libro.

Egli è di fatto colui che ha scritto il testamento, ma le sue mosse vive non potranno essere motivo di narrazione.

Claire: la donna, i sogni, i rimpianti

Con il personaggio di Claire il romanzo dà voce alla seconda età di una donna il cui matrimonio è naufragato per due volte. Claire non ha figli e i suoi rimpianti superano di gran lunga i suoi sogni.

Attraverso Claire, il lettore potrà vedere da vicino di come le delusioni avvizziscano i sogni, fino a rendere la vita di una donna la mera ricerca di un’emozione sessuale. Il concetto d’amore naufraga, infatti, sulle possibilità svanite, sulle relazioni frammentate, sull’assenza di eredi prossimi e sulla fugacità della vita. Claire diviene quindi, in qualche maniera, il simbolo di una vita disillusa, dove del sentimento nobile dell’amore non vi è neppure l’ombra.

Un libro che si veste di giallo

Accanto a questi personaggi sono molti altri quelli che si avvicendano: Vincent, Jaques, Charlotte e Agnès. Diverse sono le loro caratterizzazioni e ognuno di essi presenta una sorta di vicenda differente, offrendo al lettore una molteplicità di argomenti.

Di grande centralità è senz’altro il personaggio di Charlotte. In seguito alla sua sparizione e alla lettura del lascito testamentario, infatti, seguiranno numerose vicende ad alta tensione, dove ogni mossa presenta le ombre di una famiglia contemporanea.