Il 25 novembre si celebra la giornata mondiale contro la violenza sulla donne. Sono stati accertati 116 casi di femminicidio dall'inizio dell'anno, mentre nel 2015 si sono registrate 128 casi.

La violenza contro le donne è sempre in agguato, e non sempre si ha la possibilità di difendersi in modo adeguato per prevenire tali situazioni, dato che nella maggior parte dei casi si verificano all'interno delle mura domestiche.

Nell'anno corrente il 75,9% si è verificato in ambito familiare.

Nel periodo dal 2005 al 2015, secondo i dati forniti dall'Eures, gli omicidi all'interno di una coppia hanno avuto nel 40,9% dei casi un movente passionale, mentre nel 21,6% sono stati originati da liti e dissapori.

Subito in contatto con i soccorsi

Prima che una situazione arrivi al tragico evento, è possibile avere nel proprio telefono alcune applicazioni che permettono di avere un aiuto immediato in casi d'emergenza. Si tratta di applicazioni che permettono non soltanto di mandare una celere chiamata ai soccorsi, ma garantiscono anche di ricevere sostegno psicologico, informazioni legali e una lista di centri antiviolenza.

5 app per sentirsi sicure

Una prima applicazione è Siamo Sicure!, direttamente collegata al Telefono Rosa.

Si tratta di un app molto semplice da utilizzare con 4 tasti che svolgono funzioni differenti. Il tasto rosso attiva l'allarme sonoro e una torcia, e l'azzurro fa partire una chiamata d'emergenza. L'arancione invia un sms di richiesta d'aiuto, mentre il tasto viola contiene una serie di consigli utili in caso di situazioni d'emergenza.

Una seconda applicazione si chiama SecurWoman. Con 2,99€ al mese, e un leggero scuotimento dello smartphone in situazioni d'emergenza, viene inviata una segnalazione alla centrale operativa, collegata direttamente alle forze dell'ordine.

Stalking Buster permette di mandare un sms di emergenza al numero unico europeo per le emergenze ("Sms 112"), o al 1522 per le chiamate antistalking, promosso dal dipartimento delle Pari opportunità.

Shaw è invece un'applicazione che chiama il 112 o il 1522, ma offre anche una serie di informazioni legali e consigli utili sui centri antiviolenza.

Infine Where Are U?, ideata dall'Azienda regionale emergenza urgenza della Lombardia (Areu), consente una chiamata d'emergenza al 112 con la possibilità di effettuare una chiamata muta, e con la segnalazione del tipo di soccorso richiesto.