Nasce Together Price, il primo sharing network di gestione delle condivisioni che permette agli utenti di dividere il costo di un servizio o di un prodotto rimborsando tra loro la spesa. Together Price è una piattaforma di sharing economy made in Italy il cui fine è quello di concretizzare i reali bisogni dei consumatori. La condivisione è la priorità della realtà di Together Price che utilizza la tecnologia per un modello di economia circolare, all'interno della quale è possibile dividere la spesa di servizi e utenze alla creazione di legami virtuosi che si basano sull'utilizzo della tecnologia in modo relazionale.
La condivisione legale di abbonamenti
Quante volte è capitato di non poter acquistare un servizio perché troppo costoso? Ora sono finiti i tempi delle rinunce ed è possibile comperare un servizio anche se le tasche non lo consentono. Grazie a Together Price, infatti, gli utenti si organizzano in gruppi per dividersi il costo di un servizio attraverso due modalità: o aggregandosi all’abbonamento sottoscritto di un altro cliente o, diversamente, mettendo a disposizione il proprio servizio per condividerlo con altre persone. Almeno per ora, sulla piattaforma è possibile condividere gli abbonamenti Netflix, Spotify, Apple Music, Xbox e Office 365. Inoltre, Together Price è presente su Google+, Facebook e Twitter; ed è possibile seguire tutti gli aggiornamenti anche sull’apposito canale Telegram e su Flipboard.
Come entrare nel mondo di Together Price
Basta registrarsi gratuitamente al sito di Together Price e creare una proposta di condivisione scegliendo tra i modelli precompilati, dopodiché, l’utente riceverà un url personalizzato che potrà inviare a tutti i suoi contatti sia tramite mail che attraverso i social network. Coloro che cliccheranno sul post condiviso accetteranno automaticamente l’invito ed entreranno nel gruppo di condivisione.
All’interno di tale gruppo saranno presenti, in maniera dettagliata, tutte le informazioni necessarie inerenti all'acquisto del servizio. Tutti gli eventuali pagamenti saranno ricevuti sul conto PayPal dell’utente creatore del gruppo di condivisione.