Nel mese di marzo, l'Italia è stato uno dei paesi più colpiti dai malware: software dannosi utilizzati da pirati informatici per rubare informazioni sensibili agli utenti e recare dei danni ai computer. I dati pubblicati da Check Point Software Technologies, mostrano che il nostro paese risulta secondo nella classifica delle nazioni europee più colpite da questi software malevoli.

I malware più diffusi in Italia e nel mondo

Secondo l'azienda israeliana specializzata in dispositivi per la sicurezza informatica, le minacce più diffuse in Italia sono tre:

  • Conficker: un worm che colpisce computer con sistema operativo Windows e permette il download di malware all'insaputa dell'utente;
  • Nivdort: un bot che ruba password di account e cambia le impostazioni del sistema su Windows;
  • Cryptoload: un trojan-downloader utilizzato per installare ransomware, un tipo di malware che limita l'accesso dei dispositivi infetti.

Non solo, per quanto riguarda l'intero globo, la Check Point ha rivelato il ritorno degli exploit che sfruttano le falle nella sicurezza dei dispositivi per scaricare codice malevolo.

Tra i più noti si segnalano Rig Ek e Terror: il primo risulta essere il secondo malware più utilizzato al mondo, invece Terror si è classificato tra le prime minacce informatiche dello scorso mese. L'infezione avviene attraverso il reindirizzamento ad un'altra pagina con codice Javascript, il quale mette in atto l'exploit.

Nathan Shuchami, VP of Emerging Products di Check Point, ha spiegato: "Le minacce più vecchie non scompaiono mai definitivamente, ma vengono messe semplicemente in stato dormiente per poi essere diffuse nuovamente. Per gli hacker è sempre più facile modificare minacce esistenti piuttosto che svilupparne nuove, perché gli exploit sono un tipo di minaccia particolarmente adattabile".

Oltre a ciò, l'azienda informatica ha stilato anche i malware peggiori più popolari nei dispositivi mobile. Il primo posto è occupato da Hiddad, un malware Android in grado di entrare in possesso di alcuni dati dell'utente, tramite il sistema operativo. Al secondo posto, troviamo Hummingbad altro malware Android che può installare key-logger, rubare credenziali di accesso ed altro ancora. Infine, nella terza posizione è ritornato Ztorg, un trojan che avvalendosi dei permessi di root può scaricare e installare delle applicazioni sullo smartphone dell'utente.