Nel settore della telefonia mobile, uno dei sistemi operativi più diffusi in assoluto è Android. Sviluppato da Google, il sistema operativo è presente nella quasi totalità degli smartphone e proprio la sua grande adattabilità ha permesso all'OS di raggiungere un successo molto elevato. Tutto questo senza contare la frequenza continua degli update, molto spesso volti a tutelare l'utente da malintenzionati.
Tuttavia, nel corso degli anni Android si è 'appesantito' molto da un punto di vista software.
A questo proposito sono stati prodotti smartphone con caratteristiche tecniche sempre migliori e, ovviamente, a risentire maggiormente di questo problema sono i device più datati e quelli più economici. Per porre rimedio alla situazione, Google ha appena pubblicato Android Go, una versione 'snella' del sistema operativo. Vediamo tutti i dettagli.
Anche le app, oltre ad Android, sono più leggere
Stando a quanto dichiarato da Google, Android Go è un sistema operativo inizialmente dedicato ai paesi in via di sviluppo (come l'India, ad esempio) e progettato, dunque, per gli smartphone carenti da un punto di vista tecnico.
In particolare, esso sarebbe ottimizzato al punto da concedere una buona esperienza utente anche su smartphone aventi solo 1Gb di memoria RAM.
Non solo, anche le applicazioni più comuni sono riproposte in una speciale 'edizione Go'. Tra tutte, si citano Gmail, Google Assistant e Maps ma il cerchio potrebbe allargarsi in futuro. Analizzando le applicazioni, già la loro dimensione fa comprendere l'entità del lavoro svolto: contrariamente ad un'applicazione classica (che pesa sui 50/60Mb), la variante 'Go' pesa solo alcuni Mb.
Tutto ciò non deve far pensare che le app degradino vistosamente dal punto di vista grafico: anzi, non hanno nulla da invidiare alle versioni classiche. Tra le altre funzionalità si citano i consumi energetici particolarmente ridotti, un'analisi dettagliata del traffico di rete e una versione adattata di Chrome che non dovrebbe scaricare troppi file in background.
Android Go, tuttavia, funziona anche con le 'app classiche'
La possibilità di scaricare app più snelle non implica il divieto di installare le 'versioni classiche'. Android, infatti, è nato come sistema libero e nulla vieta all'utente di scaricare app non ottimizzate. È ovvio che lo smartphone funzionerà peggio, ma la scelta sta all'utente.
Insomma, il progetto Android Go è ancora agli inizi ma potrebbe interessare ad una grossa fetta di utenti. Col tempo le app in versione semplificata si moltiplicheranno e, alla fine, esso diverrà un sistema indipendente dal classico OS.