Molti utenti hanno segnalato una circostanza piuttosto insolita, ovvero la mancanza, nell'ultimo aggiornamento di Whatsapp, l'applicazione di messaggistica istantanea più utilizzata al mondo, di una funzione che per molti sarebbe risultata essenziale: stiamo parlando della tag, che avrebbe dovuto consentire di saltare tutti i messaggi poco rilevanti per l'utente, dandogli la possibilità di visualizzare direttamente le comunicazioni che gli interessano.

La tag di WhatsApp non c'è: il metodo alternativo

In realtà, un'alternativa valida a questa funzione ci sarebbe, ma il problema è legato alle difficoltà nella sua individuazione e utilizzo. Infatti, già da un po' di tempo WhatsApp ha messo a disposizione degli utenti la ricerca delle parole chiave: per poterla usare, basta aprire l'applicazione e cliccare sulla lente d'ingrandimento in alto a destra, digitando la parola da cercare. Di solito, il termine in questione compare solo se l'interlocutore lo ha segnalato con il tag: in questo caso specifico, però, non è necessaria la sua presenza. Si tratta di un metodo alternativo che ricorda molto da vicino la normale funzione tag, e che si può utilizzare con facilità ed efficacia.

Cercare il proprio nome fra i messaggi

Invece, per cercare un messaggio in cui si è stati direttamente menzionati, è necessario aprire la chat interessata, cliccare sui tre pallini (sempre in alto) e digitare il proprio nome. Si aprirà una lista di messaggi già inviati e/o ricevuti in cui compare la menzione e, di conseguenza, risulterà piuttosto semplice trovare il testo che si stava cercando. Solitamente, i messaggi più ricercati (soprattutto fra i giovani) sono proprio questi.

Un metodo alternativo

Spesso e volentieri, anche se già ricca di funzioni, l'applicazione di messaggistica WhatsApp non sempre soddisfa le esigenze di tutti gli utenti. Infatti, dopo questo aggiornamento, gran parte della clientela è rimasta piuttosto delusa, non trovando la possibilità di usufruire dei tag a proprio piacimento.

Fortunatamente, però, ci sono tantissimi metodi alternativi come quello appena segnalato, che permettono un buon utilizzo della piattaforma anche senza aspettare, oppure senza ricorrere agli aggiornamenti, i quali spesso portano pochissime novità nell'ambito delle funzionalità. Queste ultime, infatti, spesso sono già "incorporate" nel sistema, quindi si possono usare fin da subito.