Enzo Manes, è il direttore di un famoso mensile nazionale, "La Presenza di Maria - Medjugorje". Questo mensile, mette in risalto l'atmosfera di Medjugorje, i miracoli della Madonna e tutto ciò che c'è di bello nella vita. È presente in tutte le edicole d'Italia e vi è un punto vendita anche a Medjugorje.

Enzo Manes, insieme ai suoi collaboratori, cura questo mensile in veste di Direttore Responsabile.

"La Presenza di Maria - Medjugorje", è una rivista mensile che intende portare in tutte le case, la novità dell'Annuncio Cristiano, attraverso la straordinaria maternità della Vergine Maria. Lei lo definisce un giornale a fin di bene. Ci spieghi meglio.

Ormai sono 5 anni che abbiamo questo mensile e abbiamo deciso di portarlo in edicola. Sappiamo che viviamo un momento difficile dal 2008, quando è scoppiato il crack Lehman Brothers, con tutto quello che ha causato nel mondo di disastro, sia a livello economico che umano, si avvertiva l'esigenza di costruire un prodotto che riportasse al centro dell'attenzione, una positività che sembrava negata dalle circostanze.

Questo c'ha fatto partire, da una novità che c'è da 2000 anni. Ovvero la salvezza dettata dalla Presenza di Cristo. La buona notizia è quella di fare un giornale a fin di bene, cioè portare alla luce, andando a setacciare attraverso la penisola, tutte le storie di positività che nascono dal riconoscimento che Cristo non è un evocazione del passato ma è una Presenza che è incontrabile ora.

Attraverso questo, tutto ciò è possibile perché una ragazzina di 16 anni, un tempo seppe dire "Si", ad un disegno che veniva dal Padre. Il mensile, è raccontare una storia partendo da questo patto d'acciaio tra la Madre e il Figlio.

La rivista esce esattamente, ogni 15 del mese. I lettori, hanno la possibilità di abbonarsi?

I lettori, possono abbonarsi alla rivista.

Sul nostro giornale, trovano tutti i riferimenti per poterlo fare e per chi si abbona ci sono anche dei doni che noi vogliamo offrire, proprio per la fedeltà al nostro prodotto.

La rivista è formata da 64 pagine. Ma com'è strutturata esattamente?

È strutturata nel seguente modo: la prima parte è corposa, è dedicata a Medjugorje e a tutte le storie che sono legate alla famosa apparizione. Noi andiamo a cercare, soprattutto volti e persone che raccontino come attraverso Medjugorje, sono cambiati. Come il miracolo della conversione ha poi determinato come contagio positivo, a tutte le persone che stanno con loro. La seconda parte, è più dedicata a risvolti di temi cristiani ma non strettamente legati a Medjugorje.

In questo periodo stiamo dando spazio, a ciò che sta significando il Pontificato di Papa Francesco e a quello che sta generando di positivo, proprio per fare un mensile a fin di bene. Papa Francesco, mi pare che stia insistendo moltissimo su questo aspetto, nel senso che, un cristiano non può essere triste perché segue una buona notizia.

Lei per essere a capo di questo mensile, deduco che sia un pellegrino di Medjugorje, giusto?

Si, sono pellegrino di Medjugorje ma devo dire che la mia adesione all'avventura cristiana risale ai tempi dell'università, quando mi sono convertito al cristianesimo. Prima, seguivo altri territori più legati a forme ideologiche di appartenenza politica. All'università, tramite l'amicizia con alcuni, è nata ed è venuto fuori il riconoscimenti di Cristo, come esperienza di positività.

Da lì, sono nate una serie di circostanze che mi hanno portato ad avvicinarmi, prima con curiosità e poi sempre con più passione al mistero e a ciò che ha significato e significa tutt'ora Medjugorje. Nel mio piccolo, tento di portare l'entusiasmo e questa passione nel realizzare un prodotto come questo mensile. Non è solamente un esercizio di mestiere, ma è soprattutto un atto d'amore per essere stato accolto in quella grande famiglia che è la Chiesa.