La trentatreesima edizione del Salone Internazionale del Libro dei Torino, andato in scena dal 14 al 18 ottobre, ha portato fortuna al mondo dell'editoria. Registrato, infatti, il record di presenze, ben 150.000, presso i padiglioni del Centro Congressi Lingotto Fiere. La rassegna libraria appena conclusasi, intitolata 'Vita Supernova', svoltasi in concomitanza con le celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, ha superato quanto a numero complessivo di visitatori, l'edizione del 2019, che ne fece contare 148.000, prima delle restrizioni alla presenza di pubblico imposteci dal Covid.

Una affluenza di visitatori andata oltre ogni previsione, che lo stesso direttore Nicola Lagioia aveva individuato potesse arrivare ad un 60/70% di ingressi, presso i padiglioni che hanno ospitato le varie case editrici in esposizione con i loro titoli. Negli spazi allestiti presso il Lingotto Fiere, si sono alternati 2.980 operatori professionali che hanno animato in una positiva comunione di intenti con il pubblico, una delle più riuscite kermesse librarie degli ultimi tempi.

Vendite oltre le aspettative. Mercato editoriale in netta ripresa

Immediatamente dopo la chiusura del 'Salone del Libro ', gli editori hanno potuto procedere ad una stima delle vendite di questa 33° edizione, mostrando un considerevole incremento, rispetto al bilancio tracciato nel 2019.

Una iniezione di fiducia e stabilità per il mercato editoriale che stentava a riprendersi dopo gli effetti della crisi economica dovuti alla Pandemia, che hanno costretto molti editori indipendenti, soprattutto, ma anche grandi gruppi editoriali, a rivedere e ridimensionare gli organici, per provare a contenere le conseguenze delle perdite di fatturato, avendo dovuto rinviare o cancellare molte presentazioni di nuovi Libri in programma per il 2020. Per quanto l'entusiasmo faccia ancora sorridere gli organizzatori della Fiera del Libro, il direttore Lagioia è già proiettato al futuro ed alle possibili migliorie da apportare per la prossima edizione, fissata già per il mese di maggio 2022. Proprio a Nicola Lagioia viene riconosciuto il grande merito di aver risollevato le sorti di un Salone dato per spacciato, poco più di quattro anni addietro.

Lagioia, ha saputo scegliere i collaboratori giusti che lo affiancassero in questa complicata ma avvincente sfida di ridare visibilità e lustro ad un evento culturale che, da sempre, polarizza la realtà editoriale sia del panorama nazionale che estero. Il team individuato dal direttore pugliese, confermato anche per la prossima edizione, tornerà a lavoro già tra qualche giorno per preparare al meglio il Salone Internazionale del Libro di Torino del 2022.