The Last Dance continua a macinare record, non a caso nei giorni scorsi il documentario che racconta l'ultimo anno di Michael Jordan con la casacca dei Bulls, ha superato i 23 milioni di spettatori. Nonostante il trionfo di pubblico, il successo targato Netflix non è piaciuto a tutti e fra i vari detrattori della serie ci sarebbe anche Scottie Pippen.
L'ex ala piccola di Chicago non avrebbe gradito come viene rappresentato in The Last Dance.
Non solo, secondo Jackie MacMullan, Pippen si sentirebbe ferito da alcune frasi rivolte nei suoi confronti da Michael Jordan.
Pippen sarebbe ferito dalle parole di Jordan
Come emerso dal documentario e come affermato dallo stesso Michael Jordan, senza Scottie Pippen i Bulls non avrebbero mai vinto 6 titoli NBA in 8 anni. Nonostante le affermazioni positive di MJ, secondo Jackie MacMullan l'ex ala piccola dei Chicago sarebbe deluso da come è stato descritto al pubblico il suo personaggio nella Serie TV. La giornalista sportiva di ESPN afferma sul quotidiano sportivo: "Quelli vicini a lui dicono che sia ferito e deluso dal modo in cui è stato rappresentato”.
Secondo i rumors di ESPN, Pippen non avrebbe digerito l'episodio in cui Jordan lo etichetta come egoista perché nel 1997 Scottie mette davanti al bene della squadra le sue diatribe contrattuali con Jerry Krause (general manager dei Chicago Bulls dal 1985 al 2003).
The Last Dance, l'emicrania di Pippen contro Detroit
Jackie MacMullan afferma che oltre alle parole di Jordan, Pippen non avrebbe gradito neanche il modo in cui vengono descritti ed enfatizzati 2 episodi controversi che hanno contraddistinto la sua carriera. Il primo riguarda la sua forte emicrania che non gli ha permesso di giocare al meglio gara-7 contro i Detroit nel 1990 (in quell'anno i Pistons vinceranno il secondo anello consecutivo).
Il secondo episodio controverso è relativo al rifiuto di Pippen di tornare in campo in gara-3 del secondo turno play-off contro i New York Knicks. In quell'occasione a scatenare la furia di Pippen fu la decisione di Phil Jackson di affidare l'ultimo tiro della partita a Toni Kukoc.
Dennis Rodman difende Pippen
Nonostante le parole di Jackie MacMullan, in The Last Dance la figura di Pippen emerge in maniera trionfale. L'ex ala piccola di Chicago ha dimostrato di essere stato indispensabile per la cavalcata trionfale dei Bulls e in sua difesa è arrivato anche il commento di un altro protagonista del secondo three peat di Chicago, Dennis Rodman. Il difensore ex Detroit Pistons a ESPN sottolinea la forza di Pippen e fa emergere la situazione contrattuale dell'ex ala piccola di Chicago. Secondo Rodman, Scottie Pippen era sottovalutato e sottopagato dalla dirigenza dei Bulls e per questo motivo le sue polemiche con la società erano giustificate.