Mara Sattei concorre per la prima volta al Festival di Sanremo e lo fa con Duemilaminuti, pezzo che vede tra gli autori Damiano David dei Måneskin e Davide Mattei, ovvero il produttore discografico Thasup (nonché fratello di Mara Sattei, visto che il suo vero nome è Sara Mattei). Il pezzo parla di un amore tossico, che non ha paura di osare e di avventurarsi nel dolore. Mara Sattei sarà l'artista con cui si chiuderà la prima serata del Festival.

Durante la serata delle cover Mara Sattei sale sul palco insieme a Noemi e insieme reinterpretano uno dei capisaldi della dance italiana anni Novanta: L'amour toujours di Gigi D'Agostino.

Mara Sattei: Duemilaminuti

(D. David - E. Brun - D. Mattei - D. David)

Ti chiamerei anche se non prende

Ti cercherei dove non si vede

Dovesse rimanermi niente

Non importa se fa male

A piedi scalzi sulla neve

Non ho paura di cadere

Pensavo di poter guarire il tuo cuore da tutte le voci che senti

Però il risultato non cambia nemmeno se cambi gli addendi

Pensavo di poter usare la voce ma dentro di me ora la voce non c’è

Ed ho usato duemila minuti per capire di me in fondo cosa pensi

Ho trovato solo la rabbia forse siamo troppo diversi

Ho capito che non era amore ma soltanto un gioco che avevi creato per me

E dimmi se c’è stato amore tra quelle parole

E poi dammi duemila minuti anzi duemila ore

Tu che senza volerlo mi hai insegnato a respirare

Poi sei scappato ed hai rubato tutta la mia voce

Tutta la mia voce

Io mi ricordo quando ritornavi a casa stanco

E sotterravi i tuoi problemi dentro fiumi d’alcool

E ogni volta mi dicevi che la colpa era la mia

Non ti importava di distruggere i nostri momenti

Lividi sopra il mio corpo erano solo i segni

Che quel male che ti porti non andrà più via

Pensavo di poter guardare le cose da un punto di vista diverso

Però il tuo riflesso non cambia

Non entri mai nel mio universo

Pensavo di poter usare la voce ma dentro di me ora la voce non c’è

Ed ho usato duemila minuti per capire che in fondo tu eri diverso

Cercassi nel buio le ombre

O l’aria nel mare blu intenso

Ho capito che non era amore ma soltanto un posto che avevi creato per me

E dimmi se c’è stato amore tra quelle parole

E poi dammi duemila minuti anzi duemila ore

Tu che senza volerlo mi hai insegnato a respirare

Poi sei scappato ed hai rubato tutta la mia voce

Tutta la mia voce

Ma dimmi se c’è stato amore tra quelle parole (tra quelle parole)

E poi dammi duemila minuti anzi duemila ore (anzi duemila ore)

Tu che senza volerlo mi hai insegnato a respirare

Poi sei scappato ed hai rubato tutta la mia voce

Tutta la mia voce