India, febbraio 2015. Fiore Masera e Riccardo Zampetti si trovano nel Jaipur per un normalissimo viaggio, come tanti altri. Rimangono incantati dalle storie e dall’abilità degli artigiani di quel luogo. Arte e tradizione, uniti al rispetto per l’uomo e per la natura. Nasce così Flora Garments, il fashion e-commerce creato dalla passione di chi ama viaggiare e scoprire nuove culture.

Il progetto Flora Garments si concretizza, poi, nell’aprile 2015, a Londra, grazie al lavoro e all’intuizione degli stessi Fiore Masera e Riccardo Zampetti, co-fondatori. Flora Garments ti permette di “portare il mondo con te, ovunque tu vada”, spiega Victoria Cheyne, Communication and Content Manager. L’intuizione è proprio quella di rendere accessibili a tutti capi di abbigliamento e accessori tipici di vari paesi del mondo. Solo prodotti fatti a mano e selezionati dai fondatori nel pieno rispetto dell’economia e delle tradizioni locali.

Una finestra sul mondo, insomma, una connessione tra persone e storie lontane tra loro.

Le storie, sì, perché non c’è regalo più grande del ricevere in dono la storia di un’altra persona, nell’essere ammesso a quegli usi rituali e tradizioni che costituiscono le radici di culture diverse dalla propria. “Volevamo replicare quel senso di vicinanza e condivisione con le persone che abbiamo conosciuto durante i nostri viaggi” ha dichiarato Fiore Masera.

Flora Garments su Kickstarter: c’è tempo fino al 18 dicembre

“Anche se offrire prodotti provenienti da tutto il mondo è ciò che ci rende entusiasti del nostro progetto, è anche la nostra più grande sfida in termini di costi” ha spiegato Riccardo Zampetti. Ecco perché c’è bisogno del supporto, anche economico, di chi condivide la filosofia dell’iniziativa.

Chi desiderasse sostenere Flora Garments può farlo su Kickstarter: c’è tempo fino al 18 dicembre per raccogliere 20.000£. Chi investirà nel progetto non solo permetterà a Flora Garments di espandere il proprio e-commerce verso Giappone, Korea, Perù, Mongolia e Ucraina, ma contribuirà anche a sostenere l’artigianato e le tradizioni di questi Paesi.

“In un mondo dominato dal consumismo e dove il guadagno conta più dell’etica – si legge sul sito di Flora Garments – noi cerchiamo di preservare la bellezza dei prodotti frutto della tradizione, dove ogni fibra è intessuta di storia locale.” Una concezione totalmente nuova del prodotto, insomma, che diventa una sorta di custode della tradizione. Un’iniziativa diversa dal solito e, per una volta, fondata su dei Valori con la V maiuscola.

Valori e ideali che i fondatori di Flora Garments prendono molto sul serio, tanto da indurli a diventare partner del programma di beneficienza Where Rainbows Meet presso l’insediamento di Vygrond, a circa 20 km dalla zona del Central di Città del Capo. Qui, Flora contribuisce a diffondere educazione e informazione, dove violenza, abusi e crimini sono all’ordine del giorno.

A volte, forse, umanità e business possono andare di pari passo.