Chiunque percorra la costa ionica calabrese da nord a sud, dal cosentino verso la provincia di Crotone, si ritrova nel comune di Crucoli.

Il suo nome deriva dal latino medievale Ocruculum (“piccolo monte”) ed è dovuto alla posizione su un’altura scoscesa alta 368 metri. Per quanto abbia origini più antiche, l’attuale centro storico di Crucoli, come il suo toponimo, risale in massima misura al Medioevo e all’inizio dell’età moderna.

L’atmosfera è piacevole, rustica ed evocativa.

Vista sulla rustica Calabria

Del castello che domina il centro storico restano le strutture principali, in gran parte risalenti all’epoca normanna. La cinta muraria e le torri esterne circolari sono, purtroppo, in larga misura nascoste da elementi stratigrafici successivi e dalle abitazioni; pertanto, da lontano non sono ben visibili e si deve camminare vicino per comprenderne l’importante significato storico. La torre squadrata del XII secolo, nucleo originario del castello normanno, è la struttura meglio visibile e l’unica visitabile: anche se la visita potrebbe deludere in quanto l’interno è spoglio e praticamente ridotto a negozio gastronomico, la vista che si gode da lì è emozionante.

Purtroppo difficilmente si vedrà il mare, ma il panorama ripagherà comunque la salita: il paesaggio è ondulato e si articola tra colline, campi, allevamenti e strade, una visione, insomma, dell’autentica e genuina rusticità della Calabria.

La Sagra della sardella

Una parte del castello, comprese due torri, incombe sulla sottostante Piazza Di Bartolo, dedicata al poeta nato a Crucoli nel 1901. Il lato sud della piazza affaccia su uno strapiombo e permette di gustare un assaggio del panorama visibile dalla sommità del castello.

Qui si svolge dal 1972 la "Sagra della sardella", il prodotto locale a base di neonati di sarda, peperoncino, sale e finocchio; la festa generalmente si svolge per due giorni poco prima di Ferragosto ed attira un gran numero di visitatori dai comuni circostanti ed in particolare i turisti della frazione Torretta, grazie alla proposta di spettacoli, musiche e canzoni, spesso di tradizione e lingua calabrese.

In tale circostanza è consigliabile giungere in auto a Crucoli la mattina per avere meno difficoltà nel trovare parcheggio e fruire dei pochi ma interessanti posti presenti prima della sagra. Per il 2020 l’evento è al momento programmato per il 10 e l’11 agosto.

Una passeggiata sul 'piccolo monte'

La ripidezza delle viuzze potrebbe essere un ostacolo alla visita degli altri luoghi di interesse. Poco sopra la piazza centrale si trova il rustico ed affascinante Palazzo Palopoli, la cui funzione originaria è controversa: tra XVIII e XIX secolo divenne la residenza privata della famiglia Palopoli ed ora è sede del municipio. Al pian terreno si possono ammirare affreschi ottocenteschi, restaurati assieme ad altri ambienti interni alla fine degli anni ’90.

Proseguendo ancora e girando a destra si può fare un salto alla Chiesa madre dei SS. Pietro e Paolo, di incerta datazione; la Chiesa di Sant’Elia sembra essere una chiesa quattrocentesca costruita sopra una preesistente normanna (XI-XII secolo), i cui resti, compresa una tomba nobiliare, sono stati scoperti durante i lavori di recupero e restauro di lunga e difficoltosa realizzazione, conclusi nel 2015.