Partendo dal centro del comune di Crucoli (Crotone) in direzione della frazione marittima, Torretta di Crucoli, si incontra il Bosco di Gatta, una riserva naturale di 100 ettari dalla conformazione collinare, mentre a 2 km dalla cittadina sul mare sorge un Santuario mariano.

Santuario Maria SS. di Manipuglia

Il Santuario di Manipuglia, ben noto in questa parte della costa ionica della Calabria, si trova su una collina in un ameno contesto rurale, inserita in un boschetto attorniato da coltivazioni di vario genere.

L’attuale complesso è quattrocentesco ma probabilmente la struttura originaria era stata eretta dai monaci bizantini di dottrina basiliana nel X secolo: ancora ne è testimonianza, sembra, è l’affresco raffigurante la Madonna che emerge a destra dell’altare e che costituisce sicuramente l’elemento di maggiore interesse in tutto il santuario. Tuttavia, anche tutto il resto risulta piacevole alla vista e l’aria, soprattutto nelle ore pomeridiane, non è afosa, grazie alla leggera altitudine, né particolarmente calda, data la presenza di molti alberi che generano ombra. In cima alla costruzione, l’effetto dell’icona della Madonna di Manipuglia, vestita di blu e rosso accesi e con il bambino roseo su campo oro, è di forte impatto visivo nel contesto di colori neutri, tra il bianco del santuario e il verde della vegetazione.

L’interno è semplice ma per nulla spiacevole ed il negozietto sulla destra mette in vendita articoli interessanti, per lo più con l’immagine della Madonna di Manipuglia: si tratta in sostanza della stessa all’ingresso ma su uno sfondo in stile rinascimentale. Entrambe le effigi sono particolarmente eleganti nella semplicità della composizione e nella potenza espressiva del contrasto cromatico e sono diverse dalla statua, dall’aspetto meno peculiare e più canonico e sfarzoso, che si trova in una teca alla sinistra dell’altare e che viene portata in processione nel mese di maggio. Ciò che stona, nel bel santuario, è la terrazza, raggiungibile da una scala all’aperto sul retro e con vista sul mare e sulla campagna, che versa in uno stato di degrado.

Il servizio di navetta gratuito tra Crucoli, il Santuario di Manipuglia e Torretta è stato sospeso per l’estate 2019 ma potrebbe riprendere; in ogni caso, dinanzi all’ingresso del santuario vi è una piccola area in cui è possibile sostare con l’auto. Per chi si reca a Crucoli è consigliabile una breve visita al santuario, a soli 4 km dal borgo medievale, magari in orari in cui il sole e le temperature sono più miti.

La Torretta

La vicina frazione marittima, Torretta di Crucoli, offre meno siti di interesse rispetto al borgo nell’entroterra. Il nome è dovuto alla cosiddetta Torretta D’Aquino – Amalfitani, così chiamata per le due famiglie feudatarie di Crucoli che, rispettivamente, edificarono la piccola costruzione difensiva, probabilmente dopo il saccheggio di Crucoli del 1577 ad opera dei Turchi, e che nel secolo successivo succedettero ai primi al comando del feudo.

All’inizio dell’Ottocento la torretta fu ceduta alla famiglia Clausi che ne è tutt’oggi proprietaria e che abita nell’adiacente Palazzo Clausi. Si tratta probabilmente dell’unico vero sito di interesse storico del paese, ma, pur trovandosi di fronte alla stazione ferroviaria, è nascosta da altri edifici e non è semplice riuscire a visitarla.

Torretta potrebbe essere la romana Paternum

Secondo gli studi dello storico locale Ernesto Palopoli la frazione sorgerebbe sul sito dell’antica Paternum, presumibilmente distrutta dai Saraceni nell’VIII secolo ed abbandonata. L’ipotesi sembra confermata da fonti scritte e ritrovamenti archeologici. I reperti, facenti parte della collezione dello storico assieme ad altri di zone vicine, sono esposti nel Museo Melissa Palopoli, sito nella settecentesca e graziosa Villa Ciuranà, poco fuori dalla frazione, in direzione Crucoli.

Purtroppo, il museo risulta temporaneamente chiuso. Altro da vedere e fare a Torretta di Crucoli Escludendo la torretta ed il museo, in sostanza non attualmente fruibili, non resta molto da vedere. Al centro del lungomare la Villetta Ottagono è gradevole: un piccolo teatro alla greca affacciato sul mare che spesso ospita spettacoli occupa la parte destra mentre a sinistra si trovano aiuole e panchine. Piazza Matteotti, il cuore del paese, è semplice ma apprezzabile, con il piccolo spazio per le panchine e l’orologio e lo splendido mosaico verso il passaggio a livello che rappresenta una cartina di Torretta con i monumenti e i siti archeologici; di sera le auto diminuiscono drasticamente e le luci dei lampioni creano un’atmosfera particolare.

Oltre ai lidi, vi è un buon numero di ristoranti di buona qualità e una sala ricevimenti dalla forma di un’enorme nave. Le poche gelaterie presentano un’offerta varia e di qualità, soprattutto per gli agrumi e per il cariatese, varietà della vicina Cariati, e si possono gustare altre specialità locali, come la sardella, i piatti al peperoncino e il calzone calabrese in molte varianti (al forno o fritto e con diversi ripieni).

L’erosione della spiaggia

Un grave e perdurante problema, forse ormai irreversibile, di cui soffre Torretta di Crucoli è la drastica riduzione della lunghezza delle spiagge, in particolar modo nella parte centrale che, sfortunatamente, è anche quella dove si concentra la maggioranza dei palazzi e delle case.

È possibile che almeno in parte ciò sia dovuto alla decisione di creare una barriera sottomarina di scogli ad una certa distanza dalla costa, lasciando però scoperta proprio la parte centrale, priva di barriera contro l’avanzata del mare. Il risultato ha avuto molteplici effetti negativi: le spiagge più lunghe sono nelle zone meridionale e settentrionale dove ce n’è meno necessità e si ritrovano semivuote, mentre al centro i bagnanti si ammassano ogni anno sempre di più.