Ci siamo quasi e gli astronomi assicurano che sarà uno spettacolo ancora più sorprendente di quello offerto dall'eclissi totale dello scorso 9 Marzo in quanto la Luna sarà tanto lontana dalla Terra da non poter coprire del tutto il Sole.
Il risultato della sovrapposizione dei due corpi celesti sarà una eclissi solare anulare, con la sua corona infiammata, che rimane uno dei più sbalorditivi fenomeni osservabili nella volta celeste.
Saranno, tuttavia, in pochi a poter godere dello spettacolo dal vivo perché visibile solo nella fascia terrestre compresa tra il Gabon e il Madagascar, dall'Oceano Atlantico Meridionale, all'Oceano Indiano, con tempi variabili di Primo contatto, Fase centrale e Contatto finale.
L'ultima eclissi anulare del 2010 fu vista solo parzialmente dall'Italia in corrispondenza dell'alba. Le eclissi sono cicliche, quindi prevedibili. Il sito ufficiale della NASA dedica ampio spazio all'argomento e riporta le date delle prossime eclissi lunari e solari, parziali e totali visibili da ogni luogo della Terra.
Nel sito sono presenti anche le informazioni delle eclissi degli altri astri del sistema solare.
Tipi di eclissi
Eclissi significa "rendersi invisibile" e si verifica quando tra due corpi celesti, di cui uno luminoso, come per esempio il Sole, si frappone un terzo corpo che lo oscura parzialmente o totalmente.
Esistono diverse tipologie di eclissi che dipendono dalla quantità di superficie oscurata:
- totale, quando la fonte luminosa è completamente nascosta:
- parziale, se il corpo è oscurato in parte:
- anulare, quando il corpo che si sovrappone, per una questione di distanze o di dimensioni, non riesce a coprire del tutto la fonte luminosa, lasciando scoperta una parte della superficie del suo contorno, come sarà per l'eclisse anulare del Primo Settembre.
Le eclissi nella Tradizione popolare e nella Storia.
Nonostante il fenomeno sia stato spiegato scientificamente continua ad essere circondato da un alone di mistero e di magia, come lo sono del resto tutti i fenomeni astronomici visibili dalla Terra, dalle aurore boreali, alle stelle cadenti, al passaggio di comete.
L'oscuramento del Sole, in particolare, ha alimentato leggende in molte civiltà del passato attraverso le quali si cercava di esorcizzare lo spavento causato dalla vista del Sole nero, o per razionalizzare un evento allora incomprensibile.
L'unica civiltà del passato che, per così dire, tentò un approccio scientifico, riuscendo a predire anche le eclissi invisibili, fu quella dei Maya.
Ciò è comprovato dal Codice di Dresda, conservato presso la Biblioteca Nazionale della città Tedesca, uno dei rarissimi codici in lingua Maya esistenti.
Esso consta di 74 pagine e contiene informazioni sul moto del pianeta Venere e delle sue fasi, nonché la previsione di eclissi lunari e solari.
Le eclissi storiche più celebri: da Gesù a Colombo.
Non possiamo, a questo proposito, omettere di ricordare quella della Crocefissione di Gesù, riportata nel Vangelo di Luca, (23,44-46):"Era verso mezzogiorno quando il Sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. Il velo del Tempio si squarciò nel mezzo. Gesù gridando a gran voce disse:"Padre, nelle tue mani rimetto il mio Spirito".
Poi spirò ".
Fu forse questo l'episodio che spinse le popolazioni del passato ad associare le eclissi ai terremoti, un connubio ancora vivo nel presente.
Un'altra eclisse degna di nota fu quella che Colombo usò come escamotage in Giamaica, presso la Tribù degli Arawak, per trarne dei vantaggi.
Da bravo osservatore del cielo, preannunciò l'oscuramento della Luna,nella notte tra il 29 Febbraio e il Primo Marzo del 1504, predizione valutata dagli indigeni come un segno divino che garantì a Colombo il rifornimento per il ritorno a casa dal suo quarto viaggio nelle Americhe.