L'estate è arrivata: caldo, mare, spiagge e abbronzatura di giorno; dopo il tramonto, invece, notti stellate su cui affondare lo sguardo in cerca di oggetti celesti nello spazio. Oggi però è molto più facile trascorrere delle belle serate osservando astri e pianeti:grazie ai moderni tablet eSmartphone, infatti, e alle app sempre più sofisticate,per gli appassionati di astronomia la ricerca è diventata molto semplice.
Le app: per osservare il cielo sono tante
Per iOS e Android ne esistono tante, dedicate appunto all'astronomia,che aiutano parecchio gli appassionati del cielo a individuare le costellazioni sparse nel cielo notturno.
Ma le sorprese non finiscono certo qui: alcuneapppermettono di studiare dettagliatamente gli 'esopianeti', oggetti spaziali più esotici. Tra le più famose Star Chart, Star Walk 2, Sky safari 4 e 5: alcune di queste app sono a pagamento, altre gratuite, ma tutte soddisfano la curiosità degli appassionati di astronomia, sia dilettanti che professionisti, dotati di potenti telescopi. Il loro funzionamento è semplice: si punta il tablet o lo smartphone verso il cielo ed è presto fatto. L'app riconosce immediatamente quale pianeta o costellazione sta guardando: una vera magia.
'Exoplanet': app dedicata alle scoperte di nuovi pianeti
L’app 'Exoplanet', invece, è un ottimo modo per non perdersi nessuna scoperta di eventuali nuovi pianeti,disponibile al momentosoloperiOS.
Inoltre, attraverso una mappa in 3D, consente di ‘viaggiare’ per tutta la galassia. Molte app interessanti sono dedicate anche alla Luna -Moon atlas, per esempio, e Moon atlas 3D -alcune tengono addirittura traccia delle varie fasi lunari e perfino delle eclissi, sia di quelle solari che del nostro satellite - Moon Phases Calendar e Deluxe Moon Pro, sono due di queste.
Gli appassionati dello spazio,per finire, possono divertirsi con un'app che fornisce, virtualmente, dei veri e propri tour nella 'ISS' (stazione spaziale internazionale). Chissà, con una di queste app si potrebbero vedere perfino le immagini di Juno, appena entrato nell'orbita di Giove
App astronomiche: potremo vedere anche Juno?
La sonda della Nasa, dopo un viaggio di quasi 3 miliardi di km, ha scattato e inviato a terra le prime immagini scattate a 4,3 km da Giove: le foto mostrano la cosiddetta 'Grande macchia rossa' (caratteristica banda colorata nell'orbita del pianeta) e alcune delle sue lune.
Juno continua intanto il suo viaggio, in graduale avvicinamento: nei programmi della sonda, l'attivazione di una fotocamera ad alta risoluzione per il giorno 27 agosto, ed ha lo scopo di studiare per almeno 20 mesi il pianeta Giove.