La vastità dell'Universo e le continue nuove scoperte che vengono alla luce quotidianamente, fanno riflettere su quanto ben poco ancora sappia l'umanità su cosa ci sia lì fuori. Un team di scienziati guidati dal professor Pieter Van Dokkum dell'Università di Yale, Stati Uniti, e dal professor Roberto Abraham dell'Università di Toronto, Canada, ha scoperto una galassia "fantasma", con la stessa massa della via lattea, anche se composta quasi totalmente da materia oscura. Battezzata con il nome di "Dragonfly 44", è stata incredibilmente difficile da individuare proprio per il fatto che, essendo composta da materia oscura, emette pochissima luce, pur essendo relativamente vicina.
Grazie a potentissimi telescopi è stato possibile individuarla a circa 330 milioni di anni luce di distanza. Con grande sorpresa, gli scienziati analizzandola a fondo, si sono resi conto che non si tratta una galassia come le altre.
La galassia di materia oscura
Anche se questa galassia ha quasi la stessa massa della nostra via Lattea, non è composta dallo stesso materiale (comune per quasi tutte le galassie), ossia stelle, polveri e gas. La carenza di stelle fornisce una spiegazione valida al perché non è stato possibile individuarla prima, dato che non era sufficientemente illuminata. "Non abbiamo idea di come questa galassia possa essersi formata", ha dichiarato il professor Abraham. La cosa certa di questa importante scoperta, parte di un grande e intricato rompicapo, è che rappresenta il punto di partenza per iniziare a capire qualcosa di più sui grandi enigmi dell'Universo.
La materia oscura si studia ormai da diversi anni: rappresenta circa il 26% del cosmo (il 5% è materia visibile e il 69% è energia oscura).
Pur essendo oscura e pur non emettendo nessun tipo di radiazione è reale e si comporta esattamente come la materia normale e fu scoperta per la prima volta nel 1933, dallo svizzero Fritz Zwicky durante lo studio delle galassie della Chioma e della Vergine. Attendiamo quindi, le prossime novità dal cosmo.