Una classifica che farà discutere, tanto. Si tratta della classifica del 24° rapporto sull'Ecosistema urbano di Legambiente e Ambiente Italia. La classifica corona Mantova come la città regina dell'ambiente, ma ci sono risultati positivi anche per alcune città del meridione italiano. Sorprendono i dati della Puglia: sia in positivo (Taranto è al 71° posto e non relegata in fondo alla classifica come qualche malpensante poteva immaginare), che in negativo (Brindisi è penultima in classifica).
La classifica delle città migliori
La classifica si basa su vari parametri, di seguito elencati:
- la qualità dell'acqua e dell'aria (consumo dell'acqua, depurazione, ozono, ecc.);
- la mobilità (aree pedonali, incidentalità stradale, piste ciclabili, ecc.)
- rifiuti ed energia (alberi in città, raccolta differenziata, ecc.)
Detto di Mantova, prima in questa speciale classifica con una percentuale di 76,80%, al secondo posto c'è Trento. Chiude il podio Bolzano. Al quarto posto si piazza Parma, seguito da Pordenone, Belluno, Macerata, Verbania, Treviso ed Oristano che completa la top ten. Per trovare la prima città meridionale bisogna arrivare al tredicesimo posto: è Cosenza con il 62,92%.
Città, i dati della Puglia
La città migliore della Puglia, in questa classifica è Foggia, al 70° posto. Tra i dati migliori di Foggia, c'è quello della dispersione della rete (Foggia è 2°) e della presenza di biossido di azoto (4°). Negativo, invece, il dato sull'ozono, nel quale Foggia è ultima in classifica. Bene anche i dati sul tasso di motorizzazione (14°) e sui rifiuti (29°). Al secondo posto tra le Pugliesi c'è Taranto che occupa il 71° posto in graduatoria. Taranto è 23° in Italia per consumo dell'acqua, ma ha anche due ultimi posti: infatti è ultima nei dati dell'energia solare e per le aree pedonali: dati che sicuramente hanno pesato sul risultato finale che resta comunque moderatamente positivo.
Al terzo posto c'è Bari, piazzata al 75° posto nella classifica nazionale. Il capoluogo pugliese ha avuto un buon risultato sull'ozono (23°), ma un pessimo risultato sulla presenza di alberi in città (104°). Segue Lecce, piazzata al 77° posto. Nel capoluogo salentino, c'è un elevato tasso di motorizzazione e vetture circolanti che ha pesato non poco sulla valutazione finale (Lecce è 86° in questo particolare dato). Infine, Brindisi, i cui numeri sono sorprendentemente bassi: è penultima in Italia (103 su 104) e tra i dati più negativi ci sono quelli del biossido di azoto e dell'ozono. Il dato migliore, per Brindisi è quello dei rifiuti: è 43esima.