Massimiliano Allegri sarà il nuovo allenatore della Juventus, manca solo l'ufficialità. Quindi tutto è andato come ci si aspettava: dopo le dimissioni clamorose di ieri rassegnate da Antonio Conte, sarà il tecnico livornese a sedersi sulla panchina più calda della Serie A. La decisione è stata presa questa mattina dalla dirigenza bianconera riunitasi in sede a Torino, e poi comunicata ad Allegri.

Al tecnico verrà riconosciuto un compenso di due milioni di euro a stagione per i prossimi due anni, più i bonus.

Primi problemi: Allegri potrebbe però dover affrontare da subito alcuni problemi seri nella gestione della rosa. Non è infatti una novità che fu proprio l'ex tecnico rossonero a volere l'allontanamento di Andrea Pirlo dal Milan, in quanto il giocatore non rientrava nelle idee di gioco dell'allenatore. La scelta si è poi rivelata controproducente, per non dire catastrofica, per il gioco rossonero e quanto mai fondamentale per la vittoria degli ultimi tre scudetti juventini. Lo stesso Pirlo non ha mai nascosto la sua insofferenza verso l'allenatore toscano che lo ha costretto a separarsi dal Milan, quindi ora sarà interessante vedere se i due riusciranno a chiarirsi e a ripianare le divergenze avute in passato.

Certo è che dover rinunciare a Pirlo, uno dei pochi giocatori che tutto il mondo ci invidia, sarebbe troppo per qualsiasi tifoso e soprattutto non sarebbe il modo migliore per iniziare la nuova avventura da parte di Allegri. Già da ieri, appena diffusa la notizia dell'addio di Conte, alle prime indiscrezioni sul nome di Allegri come maggior indiziato per la successione, la maggioranza dei tifosi si è scatenata sul web dimostrando di preferire di gran lunga al tecnico livornese altri nomi come Mancini o Spalletti. Quindi un eventuale allontanamento di Pirlo, uno degli idoli indiscussi dello Juventus Stadium, dai piani di gioco juventini sicuramente non farebbe accrescere la stima dei tifosi verso il nuovo mister.

Come se non bastasse Patrice Evra, in arrivo dallo United, ha chiesto di parlare con Allegri prima di completare il passaggio dal club inglese alla Juventus. Insomma, una partenza in salita per il nuovo tecnico bianconero: a lui ora il compito di zittire coi fatti tutti i suoi detrattori.