"Sento qualcuno che parla di assenze, ma quando ce le aveva Allegri nessuno lo diceva": inizia così l'intervento di Massimo Brambati, ex giocatore e agente sportivo, che intervenuto nelle ultime ore a Maracanà su TMW Radio ha espresso alcune perplessità circa l'attuale gestione della Juventus e l'operato del nuovo allenatore Thiago Motta istituendo un parallelo con l'ex tecnico bianconero Massimiliano Allegri.

Le dichiarazioni di Brambati su Motta e sull'addio di Allegri: 'Cacciato in malo modo da un ds poco intelligente'

"Il bel gioco finora non lo vedo.

E non sa leggere le partite come sapeva farlo Allegri. Con la Lazio stai con l'uomo in più e non metti Weah e Gatti. Ogni tanto essere talebani in certe situazioni non va bene, bisogna essere elastici nel modo di pensare. In una partita ci sono tante partite" ha proseguito Brambati.

E ancora: "Allegri è stato fustigato ma nei suoi anni ha portato risultati ed è stato cacciato in malo modo da un ds poco intelligente, perché avrei fatto un armistizio con Allegri al suo arrivo, non la guerra. Questi cominciano a essere risultati di una campagna acquisti che ha tanti punti interrogativi".

A non convincere Brambati è stata dunque la campagna di rafforzamento imbastita quest'anno: "A partire da un portiere per cui hai speso 20 mln, quando avevo Perin e ancora Szczęsny con qualche anno di contratto.

Quei soldi potevi investirli in una punta, che ora ti serve".

Il mancato ritorno di Conte alla Juventus: 'Con questa rosa non sarebbe venuto'

Massimo Brambati ha inoltre spiegato il motivo secondo il quale Antonio Conte non sarebbe ritornato alla Juventus, ovvero le scelte di mercato. La rosa infatti non sarebbe stata 'gradita' al tecnico salentino che ama avere calciatori forti in ogni reparto: "Di Canio ha chiesto a Motta se la campagna acquisti è condivisa e lui ha dovuto dire di sì.

Però dico che forse lì c'è la chiave del perché non hai preso Conte. Con questa squadra lui non si presentava al via. Se prendo Motta mandando via Allegri rischio. Se prendi Motta, devi fargli una squadra con almeno 4 calciatori lì davanti, due almeno per ogni ruolo. Devi dargli una macchina che funziona".

Le critiche di Massimo Mauro a Motta: 'Bisogna tornare ad essere umili'

Brambati non è stato il solo ad aver criticato nelle ultime ore Thiago Motta, al 'coro' si è aggiunto infatti anche l'opinionista Massimo Mauro a La Gazzetta dello Sport: "A mio avviso i bianconeri devono tornare ad essere umili, perché la vittoria di Lipsia ha fatto perdere un po’ di umiltà. Ha visto gli ultimi 15 minuti con lo Stoccarda? Se il segnale principale sono le meraviglie di Perin, conviene accontentarsi del pari".

Cosa che Thiago Motta secondo Mauro non avrebbe fatto, prevedendo cambi offensivi che hanno poi 'prodotto' il gol dei tedeschi.