Sono indubbiamente ore calde in casa Milan. Le menti dei dirigenti rossoneri, infatti, sono tutte concentrate al Calciomercato, iniziato ufficiosamente ieri, e al prossimo allenatore che siederà sulla panchina della formazione meneghina.
Capitolo allenatore
Con l'ormai sempre più certo esonero di mister Filippo Inzaghi, seppur quest'ultimo non sia affatto intenzionato a lasciare la propria carica, ribadendo che ha ancora un anno di contratto, tutto il movimento Milan aspetta di conoscere nome e volto del futuro tecnico.
La risposta definitiva di Carlo Ancelotti è "no" in merito all'offerta fattagli dall'ad rossonero. Per l'appunto, la Gazzetta dello Sport in edicola stamane titola: "Idea Berlusconi: se Ancelotti dice no il Milan a Donadoni". Un nome nuovo, ma neanche troppo, quello lanciato dall'indiscrezione della rosea, secondo cui l'attuale allenatore del Parma sarebbe ben accolto dal presidente Silvio Berlusconi e anche dalla tifoseria milanista.
Non dello stesso avviso, anzi, il Corriere della Sera, che ritiene essere Sinisa Mihajlovic l'alternativa ad Ancelotti, visto che il serbo si è ufficialmente liberato ieri dalla Sampdoria.
Tuttavia, sempre secondo il quotidiano lombardo, tutt'altro che da scartare la pista che porta a Brocchi, attualmente in carica come tecnico della Primavera del Milan e che piacerebbe al numero uno rossonero. La Repubblica di oggi va di pari passo con quanto riferito dal CdS: Brocchi o Mihajlovic nel caso in cui non dovesse rispondere positivamente Ancelotti. A puntare e a credere sull'accompiata Brocchi-Lippi è il Corriere dello Sport, secondo il quale il primo agirebbe da allenatore, mentre al secondo spetterebbe l'incarico di direttore tecnico.