"È un razzista! Il gioco del calcio muore per gente come lui!" sono queste le durissime parole su Maurizio Sarri, rilasciate da Roberto Mancini nel dopo partita di Napoli-Inter, valida per il quarto di finale di Coppa Italia. Il match ancora una volta ha marcato la difficoltà in fase realizzativa dei nerazzurri, nonostante il passaggio al 4-2-3-1, ma ha visto trionfare la squadra milanese per 2-0 con reti di Jovetic e raddoppio nel finale di Adem Ljajic.
Una boccata d'ossigeno per una formazione che veniva da 4 punti nelle ultime 4 gare di campionato, e che ha perso la vetta della classifica nell'ultima partita d'andata.
A tenere banco però, più che la partita e l'eliminazione dei partenopei, è stata la seguente diatriba tra i due allenatori. Mancini infatti, nel finale, si era avvicinato al 4º uomo chiedendogli il perché di un recupero così lungo; contemporaneamente Sarri gli è andato incontro urlandogli offese omofobe, essendo in disappunto per la protesta del tecnico di Jesi. A questo punto Mancini è stato allontanato dall'arbitro Valeri ed è sceso negli spogliatoio comunque con la vittoria in tasca. Da spalti e tv la polemica è stata molto poco chiara, ma è nel dopo-partita però che l'allenatore nerazzurro fa chiarezza sulla situazione, rompendo il silenzio e svelando ai microfoni di Rai Sport, che ha trasmesso la diretta della partita, tutto ciò che era accaduto, dichiarando di aver rifiutato le scuse di Sarri arrivate dopo negli spogliatoio.
Ed ora? Cosa rischia il tecnico del Napoli? La società ancora non si è espressa al riguardo, ma dovrà sicuramente trovare una scusante giusta per il suo allenatore, per non rompere un equilibrio che ha portato gli azzurri in vetta alla classifica di Serie A. Stando all'articolo 11 del Codice di Giustizia Sportiva della FIGC, Maurizio Sarri potrebbe essere sanzionato con una maxi-squalifica di almeno 4 mesi da scontare direttamente in campionato e non in una futura edizione della Coppa Italia. In più, per casi più gravi, è previsto anche l'allontanamento dagli impianti sportivi, e quindi una possibile estensione alle competizioni UEFA e FIFA. La procura ha aperto un'inchiesta e la decisione finale spetta al giudice Tosel.