Finale ad alta tensione quello della partita valida per i quarti di finale di Coppa Italia, vinta sul campo dall'Inter ai danni del Napoli e sul prato del San Paolo per giunta, con il punteggio di 2-0 grazie alle reti del montenegrino Jovetic e del serbo Ljajic, ma a far scatenare le polemiche non sono stati i calciatori bensì i due allenatori Maurizio Sarri e Roberto Mancini, che hanno avuto un durissimo scontro verbale e quasi fisico, costata l'espulsione ad entrambi.

Mancini accusa Sarri di razzismo

A fine match lo scontro fra i due si era palesato alle telecamere, tuttavia non era stato chiarito il motivo dell'accaduto, così nelle interviste post gara, ci ha pensato il tecnico nerazzurro a spiegare l'accaduto usando parole al veleno per Sarri e apparendo visibilmente furioso e a tratti quasi incontenibile.

L’accaduto ha visto un giornalista Rai chiedere delle spiegazioni al mister nerazzurro sul diverbio avvenuto con Sarri nel finale e Roberto Mancini rispondere a muso duro: "chiedete a Sarri, che è un razzista. Io volevo solo spiegazioni dal quarto uomo sul recupero e lui ha iniziato ad insultarmi, dandomi addirittura del finocchio".

Mancini ancora vistosamente adirato, prosegue così: "ha 60 anni e si deve vergognare, uno che si comporta così in Inghilterra non vedrebbe mai più il campo. Negli spogliatoi poi mi ha chiesto scusa, ma non basta, se lui è un uomo, allora sono fiero di essere un omosessuale".

Questo il video dell'accusa di Mancini, con l'allenatore davvero infuriato, tanto che il giornalista sembra aver quasi un timore reverenziale nell'intervista:

Mancini vuole usare la questione per destabilizzare il Napoli o ha pienamente ragione?

A questo punto secondo molti l’allenatore Maurizio Sarri, nonostante le scuse, meriterebbe una punizione esemplare, a tal proposito si ipotizza la possibilità di una maxi squalifica da 4 mesi, ma secondo altre opinioni il nerazzurro ha ingigantito l'accaduto per destabilizzare il team rivale? Diteci la vostra nella sezione commenti.