La polemica tra Maurizio Sarri e Roberto Mancini, al termine del match di Coppa Italia, tiene banco sulle prime pagine dei quotidiani sportivi. Il siparietto velenoso con il tecnico nerazzurro che ha accusato quello napoletano di averlo apostrofato con i termini 'finocchio' e 'fro**o' non finiròà certamente qui, anche perchè la rivalità tra i due allenatori è ormai evidente.
Napoli-Inter, Mancini-Sarri, insulti a vicenda: vecchia ruggine dopo la gara di campionato?
Le due formazioni lotteranno, insieme alla Juventus, per il titolo ed è normale che un po' di tensione si sia venuta a creare, tanto più che già nel match di campionato, vinto dal Napoli per 2-1 (era il 30 novembre scorso), si era formata un po' di ruggine.
Sarri, in conferenza stampa, minimizza l'accaduto, parlando semplicemente di episodi che avvengono in campo, che quando si vivono partite particolarmente stressanti può capitare di lasciarsi scappare qualcosa di troppo e che poi, comunque, dovrebbe finire tutto lì.
Il tecnico del Napoli, scherzando, ha dichiarato che Mancini gli ha dato del 'vecchio caz***ne: 'Quindi anche lui sarebbe razzista, no? Razzista contro i vecchi!'. Alla domanda 'Se teme una squalifica, dopo quanto successo', Sarri risponde tranquillamente: 'Perchè dovrebbero squalificarmi a lungo? Si tratta di un'offesa come tutte le altre. Mi aspetto una squalifica nella norma.
Io ho avuto amici omosessuali, faccio le mie scuse a Mancini e agli omosessuali'
Sarri e i suoi 'precedenti' sul tema dell'omosessualità
C'è da dire, purtroppo, che Maurizio Sarri non è nuovo a questo tipo di sfoghi incentrati sempre sul tema riguardante l'omosessualità. Era il mese di marzo del 2014, quando allenava l'Empoli nel campionato di Serie B: Mario Rui venne espulso per un colpo dato a Corti durante un match contro il Varese.
'Il calcio è diventato uno sport per fr*** - esplose l'attuale tecnico del Napoli - in Italia gli arbitri fischiano molto di più rispetto, ad esempio, ai direttori di gara inglesi e, a volte, con interpretazioni omosessuali'.