Il momento di Christian Brocchi si avvicina, l'esordio sarà domenica sera alle 20,45. Nuovo Milan, vecchio modulo: si torna al 4312, sistema di gioco caro al Presidente Berlusconi. Dopo tante parole, troppe, torna a parlare il campo.

L'esordio di Sinisa ha fatto discutere tanto, una mossa insolita, probabilmente insensata. Mihajlovic non aveva certo impressionato, ma qualcosa, specie contro le grandi, si era intravisto.

Il Milan cambia e si butta nelle braccia di un esordiente: Christian Brocchi, onesta riserva dello storico Milan ancelottiano, è una scelta al buio. Strano lanciarsi nel vuoto proprio a poche settimane dall'appuntamento più importante della stagione.

La finale del 21 maggio vale tanto per questo Milan, una delle poche occasioni per fare finalmente qualcosa di buono. Per alzare un trofeo dopo tempo immemore, dopo un lustro che sembra un secolo. La finale con la Juve pare a senso unico, ma in fondo sempre una finale è, per cui perchè non provarci?

Perchè non crederci? 

L'esordio di Brocchi: si ricomincia da Sampdoria vs Milan

Brocchi parte da un terreno sicuro, ricomincia dal vecchio amore del suo Presidente: il tanto adorato 4312. Peccato che dai tempi del calcio spumeggiante di Ancelotti di tempo ne è passato. Quanta acqua sotto i ponti, quello spumante ormai si è annacquato e le bollicine quasi non si sentono più.

Domenica sera al Marassi scenderà in campo Donnarumma, davanti a lui  Abate, De Sciglio, Romagnoli e Alex, anche se Mexes è in lotta per una maglia dal primo minuto. Centrocampo a tre con Bertolacci, Montolivo e Kucka, occhio al primavera Locatelli ormai prossimo all'esordio da titolare in prima squadra. Bonaventura verrà provato da trequartista, questa la novità più interessante, davanti Bacca in coppia con Mario Balotelli.

Il Milan riparte da Brocchi con l'unico e solo obiettivo di difendere il sesto posto: obiettivo misero, desolante. Il Milan riparte da Brocchi con in testa la finale del 21 maggio, per provare ad assaporare ancora qualche bollicina. Per sognare i bei tempi.