Ebbene sì per poter andare avanti gli uomini di Conte dovranno affrontare per l'ennesima volta la nazionale spagnola.
Gli azzurri però non dovranno ancora pensarci in quanto, resta la formalità contro l'Eire ininfluente per la leadership del girone E che dovrà servire da vetrina per chi ancora non ha debuttato in questo Campionato Europeo o per chi ha giocato scampoli di partita nelle due giornate precedenti.
La formazione potrebbe vedere il portiere Sirigu tra i pali con la difesa a tre schierata con Ogbonna, Bonucci e Barzagli mentre a centrocampo Bernardeschi, Sturaro,Thiago Motta, Florenzi e De Sciglio. In attacco la coppia Immobile-Zaza.
Conte proverà sicuramente nuovi schemi e chissà se troverà nuovi spunti di riflessione o nuovi dubbi per gli 11 futuri.
Ieri sera pensavamo ormai alla Croazia come nostro avversario o si fantasticava addirittura la Repubblica Ceca ed invece la doccia gelata con Ivan Perisic (uno degli "italiani") che infila un colpevole De Gea quasi allo scadere (minuto 87) mentre capitan Ramos circa un quarto d'ora prima avrebbe potuto chiudere i conti e proiettando l'Italia ad un tabellone meno in salita di quello che troveremo difronte a partire dal 27 Giugno.
Tornando alla Spagna lunedì alle 18:00 per gli Azzurri servirà una partita speculare come quella contro il Belgio contenendo e costruendo gioco a partire dalla difesa.
Inoltre servirà quella determinazione e quello spirito di gruppo mostrato finora che Antonio Conte ha trasmesso egregiamente.
Bisognerà cancellare i ricordi della disfatta dell'europeo del 2012 che ancora brucia dopo un cammino azzurro perfetto fino alla finale.persa per 4 a 0 in quella partita dove non siamo mai entrati in campo.
La nostra nazionale dovrà combattere esclusivamente contro la paura di se stessa dovrà scendere in campo con umiltà e con la consapevolezza di poter lottare fino alla fine.
Sognare sarà lecito ma gli ottavi saranno il primo step verso una salita difficile di un tabellone insidioso. Forza ragazzi: Podemos!